Per Pisanelli non deve essere stato facile concentrare in poco più di un’ora ciò che è avvenuto a Taranto dal sequestro dell’area a caldo dell’Ilva deciso dalla magistratura (luglio 2012) fino ai giorni nostri. E ancora più difficile dev’essere stato cercare un filo conduttore tra le tante anime che ardono in un territorio martoriato dalla grande industria inquinante. “Ho evitato di dare una connotazione politica al film – spiega Pisanelli a InchiostroVerde mentre sullo schermo si alternano suggestioni e pugni nello stomaco, segnali di rassegnazione e germogli di una rinascita affidata alle nuove generazioni – non sono entrato neanche nel merito del conflitto sorto a livello sindacale. Ciò che mi interessava era dare voce alla realtà tarantina, in tutte le sue sfaccettature”.
IL FILM – Un cielo oltraggiato da fumi e nuvole rosse. Lingue d’acqua salata che dissetano la sabbia. Operai in marcia verso la città, sospinti dalla dirigenza. Poi, migliaia di tarantini in corteo per protestare contro i veleni della grande industria. Immagini e parole. Musica incalzante e suggestioni. Rabbia e rassegnazione. «Se togliete l’Ilva, a Taranto che cosa rimane? La disoccupazione!», sentenzia un uomo anziano intento a riempire un barattolo di alici. «Ormai siamo tutti contaminati – si sfoga un lavoratore – facciamo parte di una nuova razza aliena mutante: gli Ilviani». La mamma di due bimbe ammette: «Se potessi scapparmene via di notte, lo farei immediatamente. Qui non si vive. Si muore lentamente».
Cataldo Ranieri, uno dei portavoce dei “Liberi e pensanti”, parla ai colleghi davanti ai cancelli dell’Ilva: «I giudici non dicono che deve chiudere. Ma questa fabbrica, così com’è, non può più produrre». L’attore Michele Riondino sale sull’Apecar per dare voce ad un stato d’animo condiviso da tanti: «Non siamo più disposti a barattare il diritto al lavoro con il diritto a vivere e respirare». E poi quel grido liberatorio – “Taranto libera” – che gonfia il petto, incita alla lotta ed apre alla speranza. Ma “Buongiorno Taranto” non è soltanto un film. E’ un cantiere in continua evoluzione. “Voglio continuare a raccontare ciò che accade a Taranto attraverso il blog – spiega Pisanelli alla fine della proiezione, la prima in versione integrale nella città ionica – rimaniamo aperti al contributo di tutti”.
Alessandra Congedo
IL SITO: http://www.buongiornotaranto.it/web/
Ancora importantissime novità da un punto di vista legislativo, questa volta è ufficiale senza cellulare…
Benito Mussolini in fuga con Claretta Petacci fu ucciso a Giulino di Mezzegra. A Dongo…
Scatta un nuovo allarme per i fumatori, è stato confermato un aumento entro la fine…
Scattato l'allarme, anche se te lo prescrivono sempre, questo farmaco per l'influenza non lo dovresti…
Amanti degli Horror giapponesi estremi non potete perdervi questo film borderline che si cela nel…
Ancora importanti importantissime novità se devi portare la tua auto dal meccanico, ora basta pagare…