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Energia, spreco 100 twh/anno in Europa per consumo domestico

ROMA – Si stima che ogni anno siano circa 100 i terawattora di energia sprecati per il consumo domestico in Europa a causa dell’inefficienza dei prodotti sul mercato e della cattiva condotta di alcuni produttori e negozianti. Un maggiore consumo elettrico significa bollette più alte per tutti, carico inutile per le reti elettriche e maggiore instabilità climatica. Con l’obiettivo di individuare prodotti non conformi e negozianti poco attenti, sensibilizzare cittadini e istituzioni e produrre azioni volte al risparmio energetico, nasce la campagna europea MarketWatch (www.market-watch.eu) portata avanti in Italia da Legambiente e Movimento Difesa del Cittadino (Mdc). Nonostante l’attività di controllo delle autorità nazionali, la sorveglianza può variare molto da Paese a Paese e non sempre le etichette energetiche, che dovrebbero aiutare i cittadini a riconoscere i prodotti che aiutano a risparmiare energia, soldi, e dare una mano all’ambiente, sono sufficienti. Il progetto, co-finanziato dal programma Intelligent Energy Europe dell’Unione Europea, è promosso da sedici realtà europee della società civile. Attraverso una continuativa campagna di test sugli elettrodomestici venduti nel mercato tradizionale e online, MarketWatch vuole fare luce su produttori e rivenditori che non rispettano le direttive ed i regolamenti europei e che, in questo modo, stanno privando i consumatori dei risparmi che avrebbero potuto ottenere cambiando elettrodomestico.

Nel corso del progetto, ogni anno saranno portati a termine 110 visite in negozi fisici e altrettante in negozi online (660 in totale) e 100 test di base su elettrodomestici; a tutto ciò si aggiungono 20 test approfonditi, con risultati applicabili a tutti i 10 Paesi partecipanti. Obiettivo, verificare l’applicazione della normativa ed elaborare un database di casi sospetti che le autorità potranno utilizzare come punto di riferimento per combattere i comportamenti scorretti e tutelare i cittadini. Le due direttive sull’Ecodesign e sull’Etichetta Energetica impongono ai prodotti dei precisi limiti di consumo energetico ed altri criteri ambientali. Il controllo sul mercato serve a creare una competizione corretta tra i produttori ed i rivenditori, che a sua volta si traduce in risparmio in bolletta per i consumatori. Si stima che la sola Direttiva Ecodesign possa fare risparmiare agli europei circa 90 miliardi di euro all’anno al 2020, che si traducono in circa 280 euro per ogni famiglia. Il clima è l’altro grande beneficiato dall’applicazione corretta della norma, con una stima di 2 milioni di tonnellate di Co2 non emesse ogni anno. Purtroppo la norma non è sempre correttamente applicata. (Adnkronos)

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