«Ho appena letto – scrive in una nota la presidente di Legambiente Taranto Lunetta Franco – del grave atto intimidatorio di cui sei stato oggetto: voglio esprimerti a nome di tutto il Circolo Legambiente di Taranto tutta la nostra solidarietà e lo sdegno per un atto vile e inaccettabile».
Anche Rifondazione Comunista “esprime solidarietà ad Angelo Bonelli per la vile minaccia che gli è stata rivolta. In questa città dilaniata dalle mille divisioni e stravolta dalla crisi economica ed occupazionale, si è evidentemente deciso di tornare a fare politica con le mazze ferrate, le pistole, le famiglie mafiose ed i coltelli. Questo è frutto di una serie di distorsioni in atto da tempo: dalle assunzioni clientelari a molti appalti comunali quantomeno oscuri. Non si può più andare avanti così. Non si può più chiudere gli occhi davanti a ciò che vediamo ad ogni angolo di strada. Chiediamo all’Amministrazione comunale di riprendere in mano il programma che determinò la prima elezione di Stefano, in grandissima parte inattuato, e si vada finalmente decisi verso il recupero della città sia da un punto di vista umano, lavorativo, ambientale e culturale”.
E il gruppo consiliare Sds “esprime piena solidarietà al consigliere Angelo Bonelli per il vile atto intimidatorio subito. Respingiamo ogni azione violenta ed intimidatoria come intollerabile di fronte la quale la città fa fronte comune contro l’inciviltà e la violenza”.
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