Categories: AttualitàNews

Taranto, sindacati chiedono accordo di programma per raccordare risorse

TARANTO –  Un “Accordo di programma” finalizzato “a raccordare tutte le risorse disponibili (ambientalizzazione Ilva, bonifiche, Smart Area) per avviare una nuova fase di sviluppo durevole” con “un protocollo di intesa sui bacini occupazionali incentrato sul recepimento della cosiddetta clausola sociale”, cioè sul reimpiego degli esuberi. E’ la richiesta avanzata dai segretari provinciali di Taranto di Cgil, Luigi D’Isabella, Cisl, Daniela Fumarola, e Uil, Giancarlo Turi, nell’incontro avuto con Cesare Damiano, del Pd, presidente della commissione Lavoro della Camera.

Per i sindacati, che si riferiscono agli investimenti programmati, “è impensabile l’idea di produrre opportunità di lavoro che rischiano di non ricadere sul territorio, il cui livello di disoccupazione viene stimato con un trend tendenziale del 17%”. Sempre secondo i sindacati c’è una “fase di sostanziale blocco che interessa gli ingenti investimenti pubblici e, soprattutto, privati che da tempo immemorabile attendono di entrare nella fase attuativa”. Questi investimenti, dicono le confederazioni, “rappresentano importanti opportunità che sono pericolosamente sospese, legate a procedimenti autorizzativi inspiegabilmente fermi e che rischiano di dissolversi nel nulla. Caso emblematico quello della Cementir, il cui management, proprio a causa delle tante lentezze burocratiche, ha mutato i propri piani strategici “derubricando” lo stabilimento di Taranto a centro di lavorazione secondario pur in presenza di rilevanti economie esterne di carattere infrastrutturale. In stato del tutto analogo – osservano ancora i sindacati – versano i piani di rilancio dell’Arsenale (Piano Brin), isteriliti dalle macro omissioni burocratiche e finanziarie che hanno quasi del tutto azzerato le aziende dell’indotto”.

Infine, parlando del rilancio del porto, i sindacati occupandosi dello “stato di avanzamento dei procedimenti autorizzativi per i lavori di infrastrutturazione al porto di Taranto” commentano come “a distanza di due anni” si parli “ancora solo ed unicamente di rilascio di atti amministrativi propedeutici all’avvio dei lavori che dovrebbero potersi concludere non prima della fine del 2015”. E nel frattempo, denunciano i sindacati di Taranto a proposito del porto, “flettono pericolosamente i traffici dei container dirottati verso scali più organizzati e reattivi”. (Agi)

admin

Recent Posts

Il mondo del cinema e tutti gli appassionati piangono per la scomparsa dell’indimenticabile Robert Redford

Addio a Robert Redford: il  mondo del cinema perde una delle sue stelle più luminose.…

23 minuti ago

Allerta IMU: boom, da metà Settembre scattano le sanzioni SANGUISUGA I Proprietari spolpati fino all’osso I Meglio vendere

Scatta un nuovo allarme sull’IMU, da metà settembre le sanzioni avranno un vero e proprio…

5 ore ago

Sospetto angelo della morte in Francia | A processo un anestesista

Un medico francese è sospettato di aver avvelenato 30 pazienti, 12 dei quali sono morti.…

7 ore ago

Attenzione a quello che prenotate online | Le truffe continuano ad aumentare

Una famiglia ha prenotato una casa vacanze su Booking.com. Purtroppo al loro arrivo non hanno…

12 ore ago

Vietati i graffi auto: ufficiale, sanzione da 300 euro, pazzesco, oltre al danno la beffa I Paghi due volte: per riparare, e la multa

Vietati i graffi nelle automobili, questa volta partono ufficialmente sanzioni da oltre 300 €. Ecco…

16 ore ago

ABOLITA L’EVASIONE FISCALE: addio controlli, non rischi nulla I Zero multa, è tutto legale: ecco cosa fare

Grandissime e importantissime novità per gli italiani: potrete dire addio definitivamente ai controlli fiscali. A…

1 giorno ago