I nodi vengono al pettine quando ci si accorge che non c’è alcun avanzamento nel dialogo tra le parti. La partecipazione, invece, si pratica quotidianamente, l’informazione è il primo passo ma, poi, occorre sviluppare consultazioni e rendere possibile l’integrazione in una progettazione partecipata che soddisfi i bisogni veri e concreti. E’ necessaria, quindi, una politica di programmazione lungimirante che, finalmente, liberi i tavoli decisionali dai poteri forti che da decenni bloccano la città e li rendano aperti alle forze attive e propositive del territorio.
Una vera Rigenerazione Urbana, infatti, non può essere realizzata senza il contributo fondamentale
della cittadinanza, in un confronto aperto che stimoli la crescita socio-culturale collettiva.
La crisi sociale costringe, ormai, la città a un bivio: lasciare le cose come stanno, senza alcuna reale
progettualità, o dare, finalmente, voce alle istanze cittadine, favorendone la crescita formativa e
l’emersione dal costante volontariato, prima che l’emigrazione, i continui crolli dei luoghi lasciati
dolosamente abbandonati e l’inquinamento facciano sprofondare ogni speranza e volontà di
partecipazione. Noi, dal canto nostro, continueremo a camminare accanto alle aggregazioni sociali che rivendicano una città migliore e a coloro che, con forza, sono decisi a non lasciarsi scippare la propria terra, i propri mari e il proprio futuro da chi già da troppi anni sta distruggendo la millenaria città di Taranto.
NOTA STAMPA ASSOCIAZIONE LE SCIAJE
Importantissime novità per tutti coloro che sono in possesso della patente B. È ufficiale: grazie…
La puzza di fritto, senza ombra di dubbio, è tra gli odori più fastidiosi da…
Un overkilling contro la compagna dopo essersi liberato del braccialetto elettronico. Un'altra donna viene uccisa.…
Notizia dell’ultima ora che sconvolge gli italiani: toccherà spegnere i riscaldamenti e morire dal freddo?…
Grazie al tecnico di Vigevano, non spendo più soldi inutilmente, mi basta premere un tasto…
Non solo Halloween ereditato dall'America. L'Italia sta imparando a conoscere il Dìa de los Muertos!…