Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del Wwf Taranto, a firma del presidente Fabio Millarte.
Ci chiediamo come mai ancora nessuno interviene a ripristinare luoghi che dovrebbero essere di lavoro, e di vita e non di morte dispersa dal vento e dalle acque. Dove finiranno tutti i frammenti di amianto che sono “stoccati” a cielo aperto in quella fabbrica di morte? Nelle acque, sicuramente, nelle narici dei bambini che vanno a scuola a 300 mt dalla fabbrica, nei polmoni di cittadini che vivono ignari del pericolo ed a cui ci sottoponete con un simile scempio.
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