Categories: ComunicatiNews

Ilva, Peacelink: “Caso sotto osservazione al Parlamento Europeo”

La questione Ilva sarà di nuovo all’ordine del giorno della prossima sessione del Parlamento Europeo, dopo l’approvazione da parte della Commissione Petizioni di un emendamento nel quale viene espressamente menzionata la situazione dell’ILVA di Taranto come “caso che desta particolare preoccupazione riguardo al deterioramento delle condizioni ambientali e della salute della popolazione locale”. Riportiamo la nota stampa di Peacelink.

Antonia Battaglia, membro-attivista di Peacelink e Monica Frassoni, Copresidente del Partito Verde Europeo e tra i promotori di Green Italia, con gli eurodeputati Raul Romeva e Margrete Auken chiedono un incontro urgente al Commissario Potocnik sul caso ILVA, dopo l’adozione della Legge ILVA/Terra dei Fuochi. L’eurodeputato dei Verdi Raul Romeva ha, inoltre, presentato un’interrogazione urgente alla Commissione Ue.

La Legge n.6 ILVA/Terra dei Fuochi, appena approvata, determina una violazione chiara della direttiva IPCC perché sancisce che l’ILVA potrà continuare a produrre realizzando solo l’80% delle prescrizioni dell’AIA, Autorizzazione Integrata Ambientale, (articolo 7, comma d) e la scelta di quali siano le prescrizioni da escludere sarà della struttura di commissariamento ILVA.

Nel 20% delle prescrizioni che non saranno attuate potrebbero dunque esserci anche quelle più importanti ed urgenti ai fini della protezione ambientale e sanitaria della popolazione, come la copertura dei parchi minerali e la riduzione delle emissioni dalla cokeria. Ancora una volta, non c’è nessuna garanzia di azione concreta. “Il sistematico non rispetto dell’AIA, documentato fino ad ora dalle relazioni di IPSRA, viene aggravato da questa legge, che fa all’ILVA uno sconto del 20% sull’applicazione delle norme AIA e quindi viola la direttiva IPPC” dichiara Antonia Battaglia

“Nel mese di settembre 2013 la Commissione ha aperto la procedura d’infrazione che ora deve passare alla fase successiva della messa in mora perché negli ultimi mesi non c’è stato alcun miglioramento della situazione. – dichiara Monica Frassoni – Peraltro, l’Italia resta inadempiente per quanto riguarda la direttiva sulla responsabilità ambientale. È evidente che il Governo italiano non ha intenzione di conformarsi alle regole europee e di agire davvero sull’emergenza sanitaria e ambientale a Taranto. È tempo che la Commissione Ue prosegua con la procedura d’infrazione.”

La questione Ilva sarà di nuovo all’o.d.g. della prossima sessione del PE, dopo l’approvazione da parte della Commissione Petizioni di un emendamento nel quale viene espressamente menzionata la situazione dell’ILVA di Taranto come “caso che desta particolare preoccupazione riguardo al deterioramento delle condizioni ambientali e della salute della popolazione locale”.

admin

Recent Posts

Ogni minorenne vale 3.600€, ma devi muoverti entro luglio | Il bonus non è automatico, ti serve presentare il foglio certificato

Importantissime novità per i genitori italiani: ogni figlio minorenne può valere fino a 3.600 €,…

55 minuti ago

Tassa sulla spesa, dal 1° settembre paghi 189€ al mese o resti senza cibo | Subito dopo le ferie moriremo di fame

Incredibile ma vero: dal 1° settembre potresti davvero ritrovarti a pagare fino a 189 €…

11 ore ago

Università, non iscriverti a questa: è la peggiore in assoluto | Ti laurei qui e nessuno ti assume, nemmeno da Burger King

Nel caso in cui fossi impegnato nella scelta dell’università, ti conviene ponderare bene questa decisione,…

14 ore ago

ULTIM’ORA – Approvato il divieto di balneazione: dopo gli ultimi incidenti nessuno può più entrarci | 500€ di multa se provi a tuffarti anche se hai caldo

Pessime notizie per i bagnanti in vista dell’estate 2025: è stato approvato un nuovo divieto…

18 ore ago

Insonnia estiva, è colpa di una cosa che fai dopo cena: il problema inizia 3 ore prima di dormire ma non te ne accorgi

Per molti di noi è tornata la tanto temuta insonnia estiva, tutta colpa di quella…

1 giorno ago

“Agente, scusi ma è solo un adesivo”, dal 1° agosto parte la stangata da 1.734€: l’auto deve essere intonsa | E ti bloccano pure il libretto

Da oggi le forze dell'ordine non ammetteranno nessuna scusa, anche un semplice adesivo dal 1…

1 giorno ago