Categories: EventiNews

Ilva, la fotografia “Chiedi alla Polvere” vince il premio Open Synap(see)

TARANTO – Sto guardando il progetto fotografico di Giuseppe Chiantera, “Chiedi alla polvere”, quando in tv passa “Imagine” di John Lennon. I miei pensieri prendono forma e e spaziano dalla realtà descritta, sottolineata, gridata dal reportage, al desiderare per questa città un futuro diverso. Sarà stata la casualità del momento ma un accostamento del genere, quasi antitetico, sembra essere perfetto per questa città piena di paradossi, che non riesce a destarsi da un sonno profondo.

La foto realizzata da Chiantera, romano classe ’78, ha vinto la seconda edizione del bando Open Synap(see) nella sezione “Caos”. L’immagine vincitrice del concorso immortala l’Ilva che si staglia sull’orizzonte con quattro dei suoi innumerevoli camini. Un panorama grigio, come la polvere emessa e che ricopre tutto. Accanto alle ciminiere le case del quartiere Tamburi soggiogate dal gigante d’acciaio. In primo piano il mar Piccolo e le boe rosse di segnalazione, quel che resta dell’industria mitilicola, un tempo vanto di un’intera città.

Sembra essere uno sguardo sul passato che può e deve ritornare – la produttività del mar Piccolo – sul presente, l’Ilva, (ma quanti dubbi…) e il futuro? Quello che cova sotto la polvere grigia che copre quotidianamente tutta la città, che offusca i pensieri e fa andare via, lontano, emigrare per lavoro e per non respirare le sostanze inquinanti che desertificano il territorio e le menti rimaste.

Sul sito internet del collettivo fotografico che ha promosso il concorso, è spiegato in questi termini il lavoro di Chiantera: «Sotto la coltre velenosa di polvere tossica depositata dallo stabilimento Ilva, che sembra svuotare la città e ammutolire gli abitanti di Taranto, si agita il bollore del caos, l’urlo disatteso dei miticoltori e degli allevatori costretti ad abbattere il bestiame, dei cittadini e dei lavoratori costretti sotto il peso del ricatto del lavoro e del ricatto della salute, l’urlo rabbioso di una città e di una comunità che vuole squarciare il silenzioso e quotidiano velo tossico istituzionale e sociale sotto il quale è forzatamente ridotta a vivere».

Le foto del portfolio raccontano la città dei due mari: dalla chiesa Gesù Divin Lavoratore, alle case colorate dei Tamburi ad un unico tronco di albero “circondato” dalle abitazioni. Una realtà che può e deve essere cambiata. Prendo in prestito le parole di Giovanni Falcone per parafrasare un concetto. Lui parlava di mafie. Certo dovremo ancora per lungo tempo confrontarci con l’inquinamento. Per lungo tempo, non per l’eternità: perché la contaminazione è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine. Magari con “Imagine” in sottofondo. Qui potrete vedere il progetto vincitore: http://www.synapsee.it/Works/Lavoro/id:47/

Luca Caretta per InchiostroVerde

 

admin

Recent Posts

Allerta IMU: boom, da metà Settembre scattano le sanzioni SANGUISUGA I Proprietari spolpati fino all’osso I Meglio vendere

Scatta un nuovo allarme sull’IMU, da metà settembre le sanzioni avranno un vero e proprio…

3 ore ago

Sospetto angelo della morte in Francia | A processo un anestesista

Un medico francese è sospettato di aver avvelenato 30 pazienti, 12 dei quali sono morti.…

5 ore ago

Attenzione a quello che prenotate online | Le truffe continuano ad aumentare

Una famiglia ha prenotato una casa vacanze su Booking.com. Purtroppo al loro arrivo non hanno…

9 ore ago

Vietati i graffi auto: ufficiale, sanzione da 300 euro, pazzesco, oltre al danno la beffa I Paghi due volte: per riparare, e la multa

Vietati i graffi nelle automobili, questa volta partono ufficialmente sanzioni da oltre 300 €. Ecco…

14 ore ago

ABOLITA L’EVASIONE FISCALE: addio controlli, non rischi nulla I Zero multa, è tutto legale: ecco cosa fare

Grandissime e importantissime novità per gli italiani: potrete dire addio definitivamente ai controlli fiscali. A…

1 giorno ago

Nelle pagine di storia si cela il nome di una donna che forse è stata la prima serial killer dell’antichità

Quando ancora non esisteva il termine in psicologia criminale, una serial killer ha operato indisturbata…

1 giorno ago