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Ex Miroglio, Natale amaro – Vertenza a un punto morto, ma i lavoratori non mollano

TARANTO – Gli ex lavoratori dei siti di Ginosa e Castellaneta della Miroglio, guardano al 2014 con rinnovata speranza. Pur avendo poco o nulla a cui aggrapparsi. Nei prossimi giorni infatti, a meno di ulteriori rinvii, si svolgerà l’ennesima riunione presso l’assessorato al Lavoro della Regione Puglia, che segue l’iter della vertenza attraverso la task force regionale. Anche perché il 31 scadrà l’accordo siglato il 9 luglio 2012, che aveva individuato la fine del 2013 come il limite temporale entro cui concludere, positivamente, il percorso di reindustrializzazione degli stabilimenti dell’azienda tessile piemontese. Ma per una serie di clamorosi buchi nell’acqua (vedi l’ultima beffa subita con l’accordo siglato la scorsa primavera con la friulana QBell, azienda fallita i primi di questo mese), tutto è ancora in alto mare. E con la scadenza dell’accordo del 9 luglio, ad uscire definitivamente di scena sarà proprio la Miroglio (giunta in provincia di Taranto nel lontano 1995), che dal 1 gennaio non siederà più ai tavoli vertenziali regionali e ministeriali (dopo aver fermato la produzione nei due siti di Ginosa e Castellaneta tra il 2004 e il 2009).

Tanta la speranza, dunque. Poche le certezze. Tra queste, il fatto che le somme spettanti ai singoli lavoratori a titolo di incentivo all’esodo (9.000 euro), che nell’accordo di luglio 2012 era stato stabilito di mettere a disposizione a favore del percorso di reindustrializzazione, torneranno ai lavoratori: entro fine mese infatti, partiranno le transizioni per chi ne vorrà usufruire. Inoltre, sempre come previsto dall’accordo del 9 luglio, si chiederà alle amministrazioni comunali di Ginosa e di Castellaneta, di acquisire gli stabilimenti a titolo gratuito in applicazione dell’art. 4 comma 23 del D.L. 510/96. Gli stabilimenti dovranno essere utilizzati dalle rispettive amministrazione locali solo ed esclusivamente nella ricerca di soluzioni lavorative per gli ex dipendenti Miroglio, anche nel caso in cui il tentativo di reindustrializzazione non dovesse concludersi positivamente entro il 31 dicembre. Ed il fatto che i due enti non abbiano ancora ottemperato a quest’operazione, preoccupa non poco i lavoratori. Anche per questo gli stessi hanno raggiunto un accordo con la torinese Wollo, società di scouting ingaggiata a suo tempo dalla Miroglio per cercare imprenditori o imprese interessate a rilevare i siti di Ginosa e Castellaneta, affinché continui nella sua ricerca per i prossimi sei mesi. Perché solo in questo modo si può ancora dare un senso alla parola futuro.

G. Leone (TarantoOggi, 23.12.2013)

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