”L’Ilva con la sola produzione non riesce a garantire le risorse per i lavori di risanamento. Deve intervenire quindi lo Stato attraverso la Cassa Depositi e Prestiti”. Lo ha detto Rosario Rappa, responsabile nazionale Siderurgia della Fiom Cgil parlando a Taranto delle ultime vicende del Siderurgico. ”Le incertezze sull’Ilva – ha aggiunto – sono troppe: dal Piano di risanamento a quello industriale, passando dalla diluizione dei tempi per l’attuazione delle prescrizioni previste dall’Aia”. La Fiom ha annunciato l’intenzione di restituire ai lavoratori entro il 31 dicembre la quota versata per usufruire dei servizi di dopolavoro del Circolo Vaccarella. Secondo il segretario provinciale della Fiom Cgil di Taranto e coordinatore regionale Donato Stefanelli sia la questione dei tempi per i lavori di risanamento che quella del piano industriale va trattata ”con maggiore rispetto, non solo della comunita’ ionica, ma anche dei lavoratori di quella fabbrica, considerati troppo spesso una variabile inconsistente e ininfluente nel dibattito che riguarda l’Ilva, la sua ambientalizzazione e il suo possibile riposizionamento green nel mercato internazionale dell’acciaio”. Non si puo’, ha aggiunto, ”fare a meno dei lavoratori in questa fase ed e’ impensabile che questa storia possa essere scritta senza la voce dei lavoratori che meglio e piu’ di altri conoscono e vivono quella realta’ e possono raccontarne retroscena e inadempienze”. (ANSA)
