Categories: INTERVISTENews

Emergenza cozze, tempi lunghi per la classificazione – Intervista al dottor Basile (Asl)

TARANTO – Da mesi in esilio nelle acque di mar Grande ma ancora senza pace. Deve ancora terminare l’odissea per i mitilicoltori che hanno dovuto abbandonare il primo seno di mar Piccolo a causa della contaminazione da pcb e diossine. Inquinamento che secondo le carte della Procura sarebbe collegato all’attività dell’Ilva. E’ bene precisare, però, che altri documenti tirano in ballo le responsabilità dell’Arsenale Militare. Responsabilità ampiamente trattate in diversi articoli pubblicati nel nostro sito.

Sta di fatto che arrivati a metà novembre, gli allevatori trasferitisi nelle nuove aree di mar Grande, dopo aver perso due annate consecutive,  non possono ancora commercializzare il loro prodotto perché in attesa della classificazione delle acque. Alcuni di loro, come Luciano Carriero, presidente della cooperativa “Cielo Azzurro”, sono lì dal mese di febbraio. Da aprile sono cominciati i prelievi della Asl, ma l’iter non si è ancora concluso. Ne abbiamo parlato con il dottor Fabrizio Basile, referente dei Servizi Veterinari della Asl.

Dottor Basile, cosa prevede l’iter per la classificazione delle acque?

La normativa prevede che si effettuino nell’arco di sei mesi dodici prelievi, a quindici giorni di distanza  uno dall’altro. Per quanto riguarda la cooperativa “Cielo Azzurro”, abbiamo cominciato il 17 aprile. Quindi l’iter avrebbe dovuto concludersi a metà ottobre. Purtroppo, a causa della condizioni meteo-marine non è stato possibile effettuare tutti i prelievi nei tempi previsti. C’è da tenere presente, inoltre, che in quella zona ci sono sette scarichi  di emergenza dell’Acquedotto Pugliese che entrano in funzione quando piove. In tal caso i prelievi non vanno effettuati altrimenti i dati  risulterebbero falsati. Al momento alla “Cielo Azzurro” mancano quattro prelievi, mentre ad altre due società (Arcobaleno e Pescatore 2 Mari) ne mancano tre per avere la classificazione preliminare.

Quindi siamo solo ad un primo step?

Per la Commissione Europa sei mesi non sono sufficienti. Per arrivare alla classificazione definitiva occorrono tre anni, anche se la commercializzazione del prodotto può avvenire già al termine della classificazione preliminare (sei mesi). Ovviamente, prima di essere vendute, le cozze devono passare da un centro di depurazione.

E quando contate di raggiungere i dodici prelievi previsti?

Stiamo cercando di accelerare i tempi anche se in giornate come queste non possiamo muoverci. Riprenderemo l’attività dalla prossima settimana. Potrebbe essere necessario un altro mese o anche di più.

E’ stata scelta un’area di Mar Grande che vede la presenza non solo dei sette scarichi di emergenza, ma anche di diversi porticcioli. Non crede che si sia trattato di una decisione azzardata? 

E’ stata una decisione del  Tavolo Tecnico Regionale, ma non c’erano alternative. Sappiamo che la zona di Punta Rondinella è compromessa dall’inquinamento. La zona davanti al Lungomare era l’unica disponibile. Finora tutti gli esiti dei prelievi sono risultati conformi. La nostra priorità è – ovviamente – quella di tutelare la salute pubblica. L’unica nostra preoccupazione è che non venga trasferito in mar Grande prodotto contaminato proveniente dal primo seno di mar Piccolo.

La Asl sta effettuando questi campionamenti su richiesta degli allevatori interessati. Perché non è stato possibile avviare l’iter per la classificazione su tutte le nuove aree di mar Grande?

La richiesta per l’intera zona doveva essere rivolta alla Regione Puglia dal Comune di Taranto e dal Centro Ittico Tarantino. Ma ciò non è avvenuto. Pertanto, ciascun allevatore ha dovuto fare singola richiesta alla Regione che ha incaricato la Asl per il campionamento. Noi garantiamo solo per quegli allevamenti.

Alessandra Congedo

admin

Recent Posts

Allerta IMU: boom, da metà Settembre scattano le sanzioni SANGUISUGA I Proprietari spolpati fino all’osso I Meglio vendere

Scatta un nuovo allarme sull’IMU, da metà settembre le sanzioni avranno un vero e proprio…

5 ore ago

Sospetto angelo della morte in Francia | A processo un anestesista

Un medico francese è sospettato di aver avvelenato 30 pazienti, 12 dei quali sono morti.…

7 ore ago

Attenzione a quello che prenotate online | Le truffe continuano ad aumentare

Una famiglia ha prenotato una casa vacanze su Booking.com. Purtroppo al loro arrivo non hanno…

11 ore ago

Vietati i graffi auto: ufficiale, sanzione da 300 euro, pazzesco, oltre al danno la beffa I Paghi due volte: per riparare, e la multa

Vietati i graffi nelle automobili, questa volta partono ufficialmente sanzioni da oltre 300 €. Ecco…

16 ore ago

ABOLITA L’EVASIONE FISCALE: addio controlli, non rischi nulla I Zero multa, è tutto legale: ecco cosa fare

Grandissime e importantissime novità per gli italiani: potrete dire addio definitivamente ai controlli fiscali. A…

1 giorno ago

Nelle pagine di storia si cela il nome di una donna che forse è stata la prima serial killer dell’antichità

Quando ancora non esisteva il termine in psicologia criminale, una serial killer ha operato indisturbata…

1 giorno ago