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Tamburi, la denuncia dei “liberi e pensanti”: scuola “Deledda” in stato di abbandono

Dopo mesi di silenzio durante i quali il Comune avrebbe dovuto dare notizie sui sopralluoghi periodici di verifica dello stato delle strutture scolastiche interessate dal passaggio delle condotte sotterranee Ilva e quest’ultima avrebbe dovuto garantirne la manutenzione, ci troviamo ancora una volta costretti a denunciare lo situazione di abbandono della scuola elementare Grazia Deledda al rione Tamburi di Taranto.
Pochi giorni fa, i genitori degli alunni, stanchi di attendere ipotetiche risposte, hanno presentato un’istanza d’accesso agli atti al fine di venire a conoscenza di una situazione per nulla trasparente. Si è ritenuto, dunque, opportuno utilizzare uno strumento previsto dalla legge, un’istanza appunto, con tanto di diffida (art. 328 del codice penale) per omissione di atti di ufficio qualora la risposta non pervenisse entro i 30 giorni dal deposito dell’atto.
Intanto, la situazione della scuola è quella di assoluto degrado nonostante l’imminente inizio dell’anno scolastico. Nulla si conosce ancora dello stato delle gallerie sotterranee che interessano parte della palestra della scuola Deledda e nulla ancora si è fatto per bonificare un sito contaminato. Ai bambini, ancora oggi, non sarà permesso di giocare nel cortile della scuola poiché recintato a seguito dell’ordinanza comunale disposta dal sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, lo scorso 18 agosto 2012.
La situazione è sempre più allarmate. Dimostrazione ne è la richiesta di trasferimento presso altri istituti effettuata dagli stessi docenti e, addirittura, della direttrice dell’istituto, accolta dagli enti preposti. Altro elemento oggettivo a dimostrazione di una situazione critica è il recente rifiuto da parte della Provincia di concedere il trasferimento nel quartiere Tamburi all”istituto musicale “Paisiello” di Taranto. Motivo: sarebbe troppo vicino alle fonti di inquinamento dell’Ilva. Allo stato dei fatti, l’unica soluzione ponderata da alcuni genitori degli alunni della scuola Deledda è valutare il trasferimento dei propri bambini in altri istituti scolastici.
Il Comitato dei Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti continuerà a supportare la lotta dei genitori degli alunni della scuola Deledda che pretendono misure immediate di risanamento ambientale anche e soprattutto presso quegli istituti scolastici che si trovano a poche decine di metri dallo stabilimento siderurgico.
Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti
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