“Ogni anno – aggiungono Nicoletti e Tarantini – le esercitazioni militari non solo minacciano e danneggiano l’ambiente, ma sono incompatibili con la tutela della natura e dei delicati ecosistemi delle aree naturali protette, un patrimonio naturalistico di cui siamo leader in Europa per superficie protetta. Troppo spesso si dimentica che i parchi naturali sono una risorsa preziosa per il Paese, dato che producono il 3,2% della ricchezza della Penisola. Rilanciarli e valorizzarli significa contribuire a superare la crisi economica del Paese e a rilanciare le economie locali. Pertanto chiediamo che sia convocato un tavolo nazionale congiunto tra ministero dell’Ambiente e della Difesa per risolvere una volta per tutte la spinosa questione delle servitù militari che gravano sulle aree protette.
Sulla vicenda interviene anche il Wwf: “Auspichiamo che il risultato raggiunto in Puglia – dichiara Mauro Sasso, vice presidente del WWF Puglia – possa essere esteso a tutte le aree parco nazionali che, come emerso nel recente meeting “Road to UP” a Castel del Monte, affrontano le stesse problematiche. Questa prima vittoria ci stimola ad insistere nelle nostre legittime rivendicazioni e per questo il WWF sosterrà tutte le iniziative utili a raggiungere un’intesa tra il Ministero dell’Ambiente e il Ministero della Difesa per eliminare le attuali servitù militari”.
Impossibile ma vero: non potrai portare con te in vacanza il tuo cane o gatto,…
Chi ha detto che dobbiamo rinunciare al gelato durante la dieta? Ce n’è uno da…
Il film che sbeffeggia la "Milano da bere" degli anni 80 per il suo compleanno…
Cambia tutto il tempo che possiamo trascorrere in spiaggia: anche solo ascoltare la partita può…
A Rodi una ragazza di 16 anni ha denunciato che un belga di 15 anni…
L’estate 2025 potrebbe essere la più brutta per gli italiani. A quanto pare, sono già…