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Ilva, ecco cosa dirà il Wwf nell’audizione di oggi

TARANTO – Oggi, intorno alle 17.30, il Wwf sarà ascoltato dalle commissioni  Ambiente Ll.Pp e Attività produttive della Camera. Riportiamo di seguito una parte dei contenuti che saranno illustrati nel corso dell’audizione.

Il Wwf Italia, vista l’emergenza sanitaria e ambientale nella quale versa la città di Taranto, ritiene necessaria l’adozione di ogni intervento a tutela della salute e dell’ambiente e di tutti i necessari provvedimenti per bonificare gli impianti inquinanti, anche fermandoli, se necessario, per tutto il tempo necessario a ristabilire una produzione che non sia portatrice di danni irreparabili all’uomo e all’ambiente.

Riteniamo che la scelta di nominare un commissario straordinario, previsto nel decreto legge, nella persona del dott. Enrico Bondi, sia in conflitto con gli obiettivi del decreto 61. Vista la sua presenza nel Cda precedente, che come abbiamo visto non è stato in grado di garantire l’applicazione dell’Aia, per cui siamo arrivati al commissariamento. Bondi fu scelto proprio dalla proprietà per sostenere il processo di ambientalizzazione, per cui riteniamo che sia necessaria una discontinuità con la precedente amministrazione.

A causa di queste considerazioni riteniamo che un aspetto critico di questa legge sia la tutela reale della salute della cittadinanza. In caso di emissioni diffuse e pericolose, infatti, il comma 10 del Dl 61 dispone la mancata attribuzione di responsabilità penali al Commissario, se non in caso di grave dolo, e ci chiediamo come sarà quantificato questo grave dolo. Secondo quale articolo del Codice Penale, e in caso di dolo minore, Bondi è esente da responsabilità? E il getto di sostanze pericolose, come il benzo(A)pirene, diossine, furani, come verrà considerato?

Queste sostanze sono fortemente responsabili del disastro sanitario e ambientale. Chiediamo, quindi, l’applicazione del principio di precauzione nella tutela della salute pubblica. A tal fine, riteniamo utile la riduzione della produzione per ridurre i carichi inquinanti al minimo. Per quanto riguarda l’Aia chiediamo l’adozione di unità produttive nuove e il fermo delle unità produttive troppo inquinanti. La sostituzione degli impianti vetusti deve avvenire con l’utilizzo delle migliori pratiche in assoluto e non le Bat, chiedendo l’applicazione della DL 59/2005, visto che siamo in presenza di gravi problemi sanitari. Chiediamo inoltre che sia riconsiderata l’attribuzione delle modifiche dell’Aia in modo unilaterale, da parte dei tre saggi preposti dalla legge che affianchino il Commissario ed il sub Commissario e chiediamo che la procedura di Aia sia discussa nelle sedi opportune garantendo la partecipazione degli Stakeholder, e di tutte le istituzioni preposte dalla legge.

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