Nel corso della riunione, sono stati valutati anche i dettagli tecnici relativi allo studio che Arpa Puglia sta svolgendo sulla circolazione delle correnti marine e sulle fonti inquinanti del mar Piccolo. Entro il prossimo 28 luglio, Arpa Puglia presenterà un primo stato di avanzamento. Come si ricorderà, nella precedente riunione, era stata firmata la Convenzione che dava il via libera allo studio.
Tale approfondimento è necessario per individuare la tipologia di intervento da attuare per il risanamento dello specchio d’acqua contaminato da diossine e pcb. Si va dall’ipotesi del dragaggio, sconsigliato da molti esperti perché potrebbe comportare un ulteriore peggioramento dell’inquinamento in mar Piccolo, fino alla possibilità di non intervenire affatto lasciando che la natura faccia il suo corso. Altra tecnica al vaglio è quella del ”capping”, che consiste nel coprire i fondali con materiali particolari. Intanto, oggi ci si è soffermati sulle autorizzazioni e sulle modalità di accesso dei tecnici di Arpa Puglia nelle aree di competenza della Marina Militare. La prossima riunione della Cabina di Regia dovrebbe tenersi il 17 luglio. In merito alla copertura finanziaria delle opere di bonifica, infine, bisognerà verificare se (e quando) saranno sciolti i nodi legati al Patto di Stabilità. Tutto sembra affidato, infatti, a quella che potremmo definire “ingegneria finanziaria”.
Alessandra Congedo per InchiostroVerde
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