Categories: AmbienteNews

Nube rossa, Arpa Puglia punta l’indice sull’Ilva. E oggi “wind-day”

TARANTO – Lo scorso 21 maggio, Arpa Puglia aveva ricevuto numerose segnalazioni, corredate anche da immagini fotografiche, che immortalavano una vasta scia rossa nel cielo di Taranto. Oggi, l’Arpa ha pubblicato una relazione tecnica, elaborata dalla dott.ssa Spartera e dal dottor Giua, che si sofferma proprio su quanto accaduto quel giorno. Tra i destinatari del documento figurano il ministero dell’Ambiente, l’Ispra, il Garante dell’Aia, la Regione Puglia, la Procura della Repubblica, la Prefettura, e gli enti locali.

“L’analisi delle condizioni meteo climatiche nel giorno dell’evento segnalato – si legge nelle considerazioni conclusive di Arpa Puglia – ha evidenziato la presenza di condizioni di inversione termica, nelle ore immediatamente precedenti all’osservazione della “scia rossa” nel cielo di Taranto, che ha fatto sì che le emissioni prodotte nelle ore notturne dall’area industriale si siano mantenute al di sopra dello strato di inversione, formando la scia suddetta”.

Si legge ancora: “Data la colorazione rossastra e la direzione del vento (dal settore nord-ovest), si ritiene che gli inquinanti all’origine dell’evento siano stati emessi dallo stabilimento Ilva, verosimilmente da uno degli eventi denominati “slopping” il quale, in ragione della notevole spinta convettiva dell’emissione, può aver raggiunto la quota necessaria per la successiva diffusione con le modalità osservate”. La relazione dell’Arpa, però, si conclude con un’informazione rassicurante: “Tuttavia, l’evento non si è associato a superamenti dei limiti dell’attuale normativa per il particolato o per altri inquinanti”.

E intanto, proprio per oggi, Arpa Puglia ha annunciato un nuovo “wind-day”, giornata di forte vento che potrebbe comportare un aumento della dispersione delle polveri inquinanti sul quartiere Tamburi. La comunicazione viene fornita ai sensi del Piano contenente le prime misure di intervento per il risanamento della qualità dell’aria del quartiere Tamburi (TA) per gli inquinanti benzo(a)pirene e PM10, approvato dalla Giunta Regionale Pugliese con deliberazione n.1944 del 2 ottobre 2012. In base a questo Piano, le aziende interessate dal provvedimento (come Eni, Ilva e Cementir) dovrebbero mettere in atto una serie di accorgimenti tecnici per limitare gli effetti negativi. Ma in questi casi, il condizionale è d’obbligo.

Alessandra Congedo

admin

Recent Posts

Posto di blocco, 444€ per l’aria condizionata accesa: adesso non puoi usarla fino a nuovo ordine | Passata la legge ambiente

Si torna a parlare nuovamente della condotta da tenere ai posti di blocco: se non…

4 ore ago

Gli Americani non sono soddisfatti della politica del presidente | Tempi duri per Donald Trump

Milioni di manifestanti si sono radunati in tutti gli Stati Uniti per protestare contro l'amministrazione…

6 ore ago

Esami maturità 2025, ripassa tutto in 30 secondi: il trucchetto per prendere 100 e lode senza dover studiare | È giù virale

Manca sempre meno agli esami di maturità del 2025, ma c’è una tecnica super efficace…

6 ore ago

INVASIONE ZANZARE – Se mangi questi alimenti le attiri di più: ecco la lista da evitare subito | I nutrizionisti lo consigliano davvero

Una lista di alimenti da evitare assolutamente per non attirare maggiormente le zanzare. A consigliare…

9 ore ago

Nuovo sciopero generale, trasporti pubblici bloccati per intera giornata: effetti devastanti sul traffico | Avviso dell’ultimo minuto

Difficoltà nei trasporti pubblici: è stato indetto un nuovo sciopero generale, motivo per cui ti…

13 ore ago

Iran e Israele, bombardamenti e voci di guerra | Perché questi paesi sono in conflitto?

Israele bombarda l'Iran, la situazione precipita, dal momento che i rapporti tra i due stati…

17 ore ago