Di seguito il testo della petizione.
Noi sottoscritti lavoratrici e lavoratori, chiediamo al governo di provvedere rapidamente alla nazionalizzazione dell’ILVA, al fine di realizzare senza ulteriori indugi i seguenti obiettivi prioritari:
– Garantire e gestire la complessa opera di bonifica e la riconversione ambientale delle produzioni, mantenendo la produzione di acciaio in Italia e nei siti produttivi esistenti.
– Utilizzare per queste opere gli enormi profitti realizzati dalla famiglia Riva, sottratti negli anni agli investimenti per abbattere l’impatto ambientale.
– Garantire l’occupazione e il salario di tutti gli addetti – diretti ed indiretti –che oggi lavorano negli stabilimenti ILVA, senza che i lavori di bonifica e riconversione produttiva pesino sulle lavoratrici e i lavoratori.
– Sottoporre la gestione pubblica delle bonifiche, delle riconversioni e della produzione al controllo delle lavoratrici e dei lavoratori, dei Comitati e delle associazioni ambientaliste, per garantire la massima trasparenza della gestione pubblica e il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti interessati.
– Istituire all’interno dello stabilimento siderurgico un presidio sanitario gestito da Asl e Arpa, che faccia controlli più approfonditi ai lavoratori, che funzioni da vero cardine per la prevenzione e tutela della salute.
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