“Il principio sancito nella direttiva – scrivono gli ambientalisti – deve essere applicato in merito alla immediata e necessaria bonifica del quartiere Tamburi della città di Taranto, i cui terreni, falda acquifera ed immobili non devono essere decontaminati con i fondi di cittadini privati né con fondi erogati dall’amministrazione pubblica ma, in ultima analisi, da chi ha inquinato”.
Aggiungono le due associazioni: “Non ci risulta che all’Arpa Puglia sia stato richiesto dall’autorita’ politico-amministrativa (o che comunque sia stato realizzato) uno studio di attribuzione alle fonti di quelli che sono gli inquinanti che hanno contaminato il quartiere Tamburi, a ridosso del quale sorge il piu’ grande polo industriale italiano. Chiediamo pertanto, entro 30 giorni dalla presente comunicazione, di sapere se sia stata individuata la fonte (o le fonti) di inquinamento del quartiere Tamburi per le aree di cui si prevede la bonifica. In caso di mancata individuazione o di mancata risposta, sara’ intrapresa ogni opportuna azione a tutela dei diritti in ogni adeguata sede giurisdizionale”.
Si torna a parlare di guida notturna, ma questa volta è stato imposto un vero…
Grandissime novità per gli italiani: sale la pensione minima. Ti verranno accreditati direttamente 1.000 euro…
Elon Musk ha annunciato ufficialmente il suo nuovo progetto nel campo dell'informazione. Nasce Grokipedia, il…
Prestate moltissima attenzione ai posti occupati in ogni dove… potrebbe trattarsi davvero di un’occupazione abusiva,…
Una Mamma per Amica è un must per i millenials, una coccola generazionale. Lauren Graham…
La letteratura offre una spaccato di femminismo molto forte. Ci sono libri talmente potenti da…
View Comments