“Il principio sancito nella direttiva – scrivono gli ambientalisti – deve essere applicato in merito alla immediata e necessaria bonifica del quartiere Tamburi della città di Taranto, i cui terreni, falda acquifera ed immobili non devono essere decontaminati con i fondi di cittadini privati né con fondi erogati dall’amministrazione pubblica ma, in ultima analisi, da chi ha inquinato”.
Aggiungono le due associazioni: “Non ci risulta che all’Arpa Puglia sia stato richiesto dall’autorita’ politico-amministrativa (o che comunque sia stato realizzato) uno studio di attribuzione alle fonti di quelli che sono gli inquinanti che hanno contaminato il quartiere Tamburi, a ridosso del quale sorge il piu’ grande polo industriale italiano. Chiediamo pertanto, entro 30 giorni dalla presente comunicazione, di sapere se sia stata individuata la fonte (o le fonti) di inquinamento del quartiere Tamburi per le aree di cui si prevede la bonifica. In caso di mancata individuazione o di mancata risposta, sara’ intrapresa ogni opportuna azione a tutela dei diritti in ogni adeguata sede giurisdizionale”.
Ancora importantissime novità da un punto di vista legislativo, questa volta è ufficiale senza cellulare…
Benito Mussolini in fuga con Claretta Petacci fu ucciso a Giulino di Mezzegra. A Dongo…
Scatta un nuovo allarme per i fumatori, è stato confermato un aumento entro la fine…
Scattato l'allarme, anche se te lo prescrivono sempre, questo farmaco per l'influenza non lo dovresti…
Amanti degli Horror giapponesi estremi non potete perdervi questo film borderline che si cela nel…
Ancora importanti importantissime novità se devi portare la tua auto dal meccanico, ora basta pagare…
View Comments