Nel pomeriggio, è arrivata la nota stampa con cui il sindaco di Taranto, Ezio Stefàno, e il presidente dell’Autorità Portuale, Sergio Prete, dicono che si stanno “adoperando per delineare tutte le opportune iniziative che in qualche misura possano scongiurare il rischio di ricadute negative nelle attività portuali ed, al tempo stesso, possano garantire la prosecuzione dell’azione di rilancio e potenziamento dell’area portuale”.
Interviene con un comunicato stampa anche l’on. Michele Pelillo: “L’auspicio è che prevalga il buonsenso e che questa situazione si risolva in maniera positiva per lo sviluppo del porto e per i lavoratori. Prendiamo atto della pronuncia del tribunale amministrativo, ma speriamo che nelle prossime ore si trovi un punto d’accordo, affinché si possa ritirare il ricorso e siano salvaguardati i progetti di riqualificazione dello scalo e il lavoro dei portuali; è importante non perdere i finanziamenti e dare avvio alle opere”.
Solidarietà ai lavoratori è stata espressa dal capogruppo PD al consiglio comunale Gianni Azzaro che ha partecipato al sit-in dei lavoratori TCT e dei sindacati. “La linea da seguire deve essere quella della ragionevolezza – commenta Azzaro – il porto è l’unico esempio di sviluppo alternativo o parallelo alla grande industria, non possiamo sprecare questa grande opportunità; il rischio è che se anche un accordo governativo viene vanificato, come dimostrano gli ultimi accadimenti, nessuno, in futuro, verrà più ad investire a Taranto”.
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