“Finalmente – ha ha detto Pini nel fornire il cronoprogramma degli interventi – si vede un po’ di luce. Sono stati superati molti dei problemi che avevamo davanti. Secondo l’Arpa, una volta che avremo fatto la bonifica, per tornare a Taranto allo stesso livello di inquinamento occorre almeno mezzo secolo”. Nella Cabina di regia che si e’ svolta oggi a Taranto, il commissario alla bonifica, Alfio Pini, ha spiegato e dettagliato i tempi dei diversi interventi che si concentreranno su tre zone: area imprese di Statte, rione Tamburi di Taranto e primo seno del Mar Piccolo di Taranto.
Ecco il dettaglio degli interventi. Per Statte, comune alle porte del capoluogo, sara’ effettuato il “Piano di caratterizzazione della falda profonda della zona Pip”. Il ministero dell’Ambiente ha approvato il progetto dando pero’ alcune prescrizioni oltre al via libera per l’intervento. L’obiettivo e’ quello di bonificare il sito mettendolo in sicurezza permanente col ripristino ambientale. A Statte, e’ stato spiegato dalla Cabina di regia, la contaminazione deriva da una vecchia discarica dell’allora Italsider (l’azienda pubblica esistente prima dell’Ilva privata) di rifiuti speciali pericolosi e non che risale agli anni ’70. Saranno anche effettuati dei sondaggi per ottenere elementi conoscitivi utili al progetto di bonifica.
Questi i tempi: affidamento dell’indagine entro la prima decade di maggio, avvio dello studio entro il 30 maggio, completamento entro il 30 giugno, inizio dell’attivita’ di risanamento entro il 30 agosto. Per il momento sono stati stanziati 400mila euro, ma la previsione di spesa per il progetto e’ di 27 milioni. Mar Piccolo, primo seno (e’ un mare interno di Taranto): affidato all’Arpa il compito di studiare gli interventi piu’ efficaci. Lo studio durera’ sei mesi e sono stati messi a disposizione 480mila euro. Bisognera’ individuare l’esatta provenienza e la causa delle fonti di inquinamento ancora attive per disattivarle.
Rione Tamburi di Taranto: il Comune di Taranto, e’ stato annunciato oggi dalla Cabina di regia, ha predisposto i progetti di riqualificazione dicinque scuole del rione, per i quali sono a disposizione 8 milioni e 900mila euro”. Si tratta delle scuole De Carolis (32 aule), Deledda (30 aule), Gabelli (27 aule), Giusti (19 aule) e Vico (29 aule). Gli interventi riguardano la messa a norma e l’adeguamento impiantistico degli edifici, il miglioramento dell’efficienza energetica, la messa a norma dei servizi igienici, l’eliminazione delle barriere architettoniche, tinteggiature, sostituzione di infissi e pavimentazioni. I lavori inizieranno al termine dell’anno scolastico per terminare prima dell’inizio del nuovo (Fonte: Agi)
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