Tanto lavoro volontario incoraggiato e entusiasticamente sostenuto tramite l’autofinanziamento e le tante sottoscrizioni raccolte durante le tante iniziative organizzate dal gruppo Ammazza che Piazza Taranto: studenti, operai, disoccupati, liberi professionisti che con spirito collaborativo e volontà a tradurre in pratica quotidiana e reale il sentimento di attaccamento e amore per la propria cultura e il proprio ambiente.
Oltre alla ripulitura anche la creazione di tante panchine create dal riutilizzo di pedane e tavole di legno, la realizzazione di un piccolo orto botanico e la delimitazione delle aree cani, percorsi fitness , spazio giochi e ripristino dei percorsi pedonali. Quella di oggi è stata dunque una tappa intermedia del percorso progettuale che porterà alla realizzazione del parco attrezzato in maniera partecipata.
La redazione e applicazione di un progetto complessivo permetterà a tutti noi cittadini la necessaria presa di coscienza e consapevolezza al fare cose belle e utili alla città, dove i Beni Comuni Pubblici (come i beni demaniali e archeologici) per troppo tempo sono stati relegati al degrado e che la presa in cura può e deve rappresentare una realistica opportunità lavorativa e di arricchimento economico per noi tarantini che abbiamo voglia di vivere e lottare per una città diversa e migliore.
Nota stampa del gruppo Ammazza che Piazza
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