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No alla legge “salva Ilva”, il 7 aprile manifestazione dei cittadini e dei “camici bianchi”

TARANTO – La grande manifestazione, denominata “Taranto 7 Aprile”, avrà luogo nella mattina del giorno 7 e non più nella sera del giorno 5 aprile, come era stato in un primo momento programmato.  Tutto ciò al fine di favorire la partecipazione delle tv nazionali, alcune delle quali avrebbero già confermato la loro presenza anche con collegamenti in diretta satellitare.

Con tale evento, la cittadinanza vuole dare un altro segnale forte e di sostegno alla magistratura di Taranto, in un momento in cui la Corte Costituzionale dovrà decidere il futuro di questa città e quello di tante persone che, purtroppo,  continuano ad ammalarsi e a morire a causa dell’inquinamento. A due giorni dalla manifestazione, infatti, precisamente il 9 aprile, è stata fissata l’udienza pubblica in Corte Costituzionale in cui saranno discusse le ordinanze del gip e del Tribunale del Riesame di Taranto con cui viene sollevata la questione di legittimità costituzionale sulla legge  231/2012, conosciuta dai più come legge “salva-Ilva”.

La peculiarità di questa manifestazione sta, innanzitutto, nella larga presenza di medici e di personale paramendico che sfilerà in camice bianco all’inizio del corteo, insieme alle mamme ed a i loro bambini.  E’  prevista  anche la presenza di degenti in carrozzelle ed in lettini mobili che scenderanno in piazza con i manifestanti.    La prevista massiccia presenza nel corteo dei “camici bianchi” e di migliaia di cittadini (partenza alle ore 10.30 dalla Piazza Arsenale -VIa Di Palma e arrivo in Piazza della Vittoria) servirà per lanciare un grido di allarme rivolto a tutta l’Italia e per denunciare la forte preoccupazione derivante da  un’emergenza sanitaria senza precedenti.

Si ricordi che a Taranto la più grande industria d’Europa che produce acciaio è stata  messa ripetutamente sotto accusa dalla magistratura tarantina.   La Procura di Taranto,  sulla base di prove e meticolose indagini, eseguite a vari livelli, anche per opera di illustrissimi tecnici ed epidemiologi di fama internazionale e dello stesso NOE dei Carabinieri di Lecce, ha ritenuto necessario porre sotto sequestro diversi impianti che risulterebbero assai pericolosi per la salute delle persone e per l’ambiente. Un sequestro, tuttavia, “respinto”, sin da subito, dal ministro dell’ambiente Corrado Clini e dal Governo.

Nella manifestazione saranno rappresentate tutte le città italiane inquinate, in quanto la legge 231/2012 contiene al suo interno norme che limitano i poteri di tutte le Procure d’Italia che dovessero porre sotto sequestro impianti industriali pericolosi per l’ambiente e per la salute delle persone,  ritenuti  anche di “interesse nazionale”. Pertanto, sui siti  http://taranto7aprile.wordpress.com e   https://www.facebook.com/events/344745165627043 sarà a breve riportata una petizione rivolta a tutti i comitati italiani che si battono per la difesa della salute di tutti i cittadini.

La manifestazione di Taranto avrà, quindi, un carattere nazionale, in quanto, il pronunciamento della Corte Costituzionale toccherà e riguarderà tutte le realtà italiane in cui si vive lo stesso dramma di Taranto Quella del giorno 7 aprile sara’ una manifestazione senza sigle promossa  da tutti i cittadini di Taranto che si uniranno per un solo obiettivo riassunto in due semplici parole:  “TARANTO LIBERA”.

Nota stampa di Fabio Matacchiera e Alessandro Marescotti

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