In una nota stampa, l’Ilva afferma che poco prima delle ore 8 “una quantità di materiale fossile bachatsky, valutata intorno ai 50 Kg, è caduta in mare a causa del vento durante le operazioni di scarico al secondo sporgente dalla nave Kambanos”. Secondo l’azienda “non si tratta di materiale pericoloso e la quantità trasportata dal vento è esigua”.
«Prima dello scarico – fa sapere l’Ilva – si è provveduto come da procedura al bagnamento attraverso gli appositi fog cannon. La presenza del vento e la composizione particolarmente fine del carico hanno determinato lo spolverio del minerale che è caduto in prossimità della nave». L’azienda rassicura dicendo che “la situazione è sotto controllo e non si segnala alcuna emergenza”. Per le operazioni di bonifica sono impegnati mezzi e uomini della società “Ecotaras”. In corso analisi dell’Arpa in mare e accertamenti della Capitaneria. L’area è stata circoscritta con panne galleggianti.
N.B. La foto è stata pubblicata su Facebook da Alessandro Marescotti (Peacelink)
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