Categories: AttualitàNews

Ilva, salvare il salvabile

TARANTO – E adesso, dopo che anche il gip ha chiesto alla Corte Costituzionale di esprimersi nel merito della costituzionalità della legge ‘salva Ilva’, l’unica strategia possibile è salvare il salvabile. Anche ieri, infatti, la dirigenza dell’Ilva si è incontrata con i sindacati metalmecannici Fiom, Fim e Uilm per fare il punto della situazione. Nel corso dell’incontro di ieri, l’azienda ha garantito ai sindacati di “essersi attivata al fine di reperire le risorse necessarie a partire dal pagamento degli stipendi”. Anche perché, al di là del piangere miseria di questi ultimi tempi, l’Ilva sa perfettamente da dove attingere per mantenere fede ai proprio impegni e obblighi con i lavoratori. Così come l’azienda sa altrettanto bene che l’istanza presentata ieri in Procura dal presidente Bruno Ferrante, oltre ad essere l’ultimo vano tentativo di cambiare il corso giudiziario della vicenda, altro non è che l’ultima recita prima della resa.

Anche ieri, infatti, FIM-FIOM-UILM, hanno ribadito la propria posizione: “al fine di salvaguardare i posti di lavoro e la salute, non c’è alternativa alla realizzazione dell’AIA per la qual cosa l’Ilva deve ancora assicurare gli investimenti necessari”. E’ ancora latitante infatti, dopo l’arresto del vicepresidente del gruppo Riva FIRE, Fabio, il piano industriale che dovrebbe chiarire, per chi avesse ancora dei dubbi, le intenzioni del gruppo per il prossimo futuro. Alla redazione del piano, dallo scorso dicembre, starebbe lavorando il direttore dello stabilimento, l’ing. Adolfo Buffo.

Ma qualcosa ci dice che quel piano non vedrà mai la luce. Intanto, in vista della nuova visita del ministro dell’Ambiente Corrado Clini, FIM-FIOM-UILM “ritengono che il Governo, oltre a ribadire ruolo e funzione dell’Autorità Garante nell’applicazione dell’A.I.A. e a chiarire che il confronto con la rappresentanza sindacale dei lavoratori diventi sede permanente, deve altresì rendere esplicito, di fronte alla perdita di credibilità della proprietà dell’Ilva, con quali interventi e provvedimenti intende assicurare, in tempi rapidi, prospettiva allo stabilimento Ilva di Taranto e dell’intero gruppo”.

Come a dire che se il gruppo Riva dovesse disimpegnarsi nel breve volgere del tempo, lo Stato sarebbe costretto a nazionalizzare la fabbrica siderurgica, pagando con i soldi dei cittadini italiani, tarantini in primis, tutti quegli interventi che invece il privato è obbligato da una legge ad effettuare. Infine, domani, la direzione aziendale e i sindacati torneranno ad incontrarsi “per i necessari aggiornamenti sui temi immediati (stipendi, gestione del personale) e delle prospettive (piano industriale, investimenti). FIM-FIOM-UILM, successivamente, convocheranno le assemblee dei lavoratori”. Insomma, il teatrino continua.

Gianmario Leone (TarantoOggi, 23.01.2013)

 

admin

Recent Posts

Il mondo del cinema e tutti gli appassionati piangono per la scomparsa dell’indimenticabile Robert Redford

Addio a Robert Redford: il  mondo del cinema perde una delle sue stelle più luminose.…

2 ore ago

Allerta IMU: boom, da metà Settembre scattano le sanzioni SANGUISUGA I Proprietari spolpati fino all’osso I Meglio vendere

Scatta un nuovo allarme sull’IMU, da metà settembre le sanzioni avranno un vero e proprio…

7 ore ago

Sospetto angelo della morte in Francia | A processo un anestesista

Un medico francese è sospettato di aver avvelenato 30 pazienti, 12 dei quali sono morti.…

9 ore ago

Attenzione a quello che prenotate online | Le truffe continuano ad aumentare

Una famiglia ha prenotato una casa vacanze su Booking.com. Purtroppo al loro arrivo non hanno…

14 ore ago

Vietati i graffi auto: ufficiale, sanzione da 300 euro, pazzesco, oltre al danno la beffa I Paghi due volte: per riparare, e la multa

Vietati i graffi nelle automobili, questa volta partono ufficialmente sanzioni da oltre 300 €. Ecco…

18 ore ago

ABOLITA L’EVASIONE FISCALE: addio controlli, non rischi nulla I Zero multa, è tutto legale: ecco cosa fare

Grandissime e importantissime novità per gli italiani: potrete dire addio definitivamente ai controlli fiscali. A…

1 giorno ago