Rifondazione Comunista parteciperà alla manifestazione del 15 dicembre indetta dalle associazioni e dai cittadini di Taranto. Il decreto salva-Riva, palesemente anticostituzionale e lesivo dei sacrosanti diritti dei Tarantini, è solo l’ultimo dei provvedimenti irresponsabili del governo Monti verso cui la nostra critica è totale dopo che ha distrutto il diritto dei lavoratori con le leggi vergogna contro l’art. 18 e di riforma delle pensioni e ha affossato l’economia del paese.
Il decreto è un insulto verso la comunità intera, e afferma che il prodotto e i profitti valgono più delle vite delle persone e della verità su ciò che è accaduto. Manifesteremo anche la nostra rabbia contro un ceto politico ed amministrativo locale prono se non servo rispetto ai profitti della famiglia Riva, per interessi certo non riconducibili alla pubblica utilità.
Dopo aver letto le sconcertanti intercettazioni telefoniche dell’inchiesta “Ambiente venduto”, siamo sempre più convinti della scelta fatta da tempo di opporci a queste maggioranze del cosiddetto “centrosinistra” al Comune e alla Provincia. Manifesteremo per il diritto al lavoro pulito come avviene in tutte le siderurgie d’Europa, per la nazionalizzazione degli impianti e per il ripensamento della zona industriale di Taranto, per un nuovo progetto di vita, al fine di ripristinare la salubrità dell’ambiente senza perdere posti di lavoro.
Comunicato stampa – Luca Occhionero, segretario provinciale Rifondazione comunista Taranto
