Categories: AttualitàNews

Allarme diossina, oggi conferenza stampa di TarantoRespira. I Riva restano ai domiciliari

TARANTO – Risultano preoccupanti i primi rilevamenti del biomonitoraggio avviato dalle strutture del ministero della Salute:  “il 30% del latte di pecora prodotto negli allevamenti entro i 10 chilometri dall’Ilva di Taranto, è contaminato dalle diossine”. Secondo il ministero della Salute, cinque prelievi su 25 campioni di latte raccolti tra il  26 settembre e l’8 ottobre in sette allevamenti di pecore e capre nell’area vicina allo stabilimento siderurgico “hanno avuto esito sfavorevole per superamento dei limiti per la somma di diossine e PCB diossina fissati dal Regolamento (CE) n. 1881/2006”.

Il ministero spiega che considerando gli sforamenti del limite di legge e una serie di risultati nella cosiddetta “forbice alta” e applicando un modello statistico “si evidenzia che, nell’area di studio, ci si attende che il 30% del latte di pecora sia contaminato in misura superiore la limite di legge”. Inoltre, “dal confronto effettuato tra gli esiti che vanno dal 2008 al 2012, emerge che non vi sono variazioni significative da un punto di vista statistico in merito alla concentrazione di Diossine e PCB diossina simili”. Nel corso degli anni, pertanto, nonostante le rassicurazioni dell’azienda sul fatto che i livelli di inquinamento fossero calati a seguito della bonifica degli impianti, almeno le quantità di diossina sono rimaste le stesse, spiega il ministero.

Proprio in virtù di questi allarmanti dati, TarantoRespira organizza per questo pomeriggio una conferenza stampa, che si terrà alle ore 17 nel locale Piazza Roma, in piazza Kennedy 9/15. “Ora basta! Costringiamo il governo ad agire subito – si legge in una nota – occorre un decreto legge per l’emergenza diossina”. La notizia: http://www.lastampa.it/2012/10/29/italia/cronache/taranto-ora-scatta-l-allarme-diossina-67EnChIUWxEEIyNFPByMSJ/pagina.html

I RIVA RESTANO AI DOMICILIARI – Rimangono agli arresti domiciliari Emilio Riva, il figlio Nicola e l’ex direttore dello stabilimento Ilva di Taranto Luigi Capogrosso, accusati di disastro ambientale. Il Tribunale del Riesame, infatti, ha rigettato i ricorsi presentati contro il secondo ‘no’ del gip alla richiesta di rimessione in libertà da parte della difesa confermando la sussistenza sia delle esigenze cautelari che del pericolo di reiterazione del reato.

admin

Recent Posts

Allerta IMU: boom, da metà Settembre scattano le sanzioni SANGUISUGA I Proprietari spolpati fino all’osso I Meglio vendere

Scatta un nuovo allarme sull’IMU, da metà settembre le sanzioni avranno un vero e proprio…

5 ore ago

Sospetto angelo della morte in Francia | A processo un anestesista

Un medico francese è sospettato di aver avvelenato 30 pazienti, 12 dei quali sono morti.…

7 ore ago

Attenzione a quello che prenotate online | Le truffe continuano ad aumentare

Una famiglia ha prenotato una casa vacanze su Booking.com. Purtroppo al loro arrivo non hanno…

11 ore ago

Vietati i graffi auto: ufficiale, sanzione da 300 euro, pazzesco, oltre al danno la beffa I Paghi due volte: per riparare, e la multa

Vietati i graffi nelle automobili, questa volta partono ufficialmente sanzioni da oltre 300 €. Ecco…

16 ore ago

ABOLITA L’EVASIONE FISCALE: addio controlli, non rischi nulla I Zero multa, è tutto legale: ecco cosa fare

Grandissime e importantissime novità per gli italiani: potrete dire addio definitivamente ai controlli fiscali. A…

1 giorno ago

Nelle pagine di storia si cela il nome di una donna che forse è stata la prima serial killer dell’antichità

Quando ancora non esisteva il termine in psicologia criminale, una serial killer ha operato indisturbata…

1 giorno ago