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Moria di mitili nel Mar Piccolo, l’ennesima batosta – Video

La molluschicoltura tarantina sta attraversando un periodo di crisi drammatica a causa della contaminazione dei mitili del primo seno del mar Piccolo.  Quella del 2012 è la seconda  stagione di vendita consecutiva in cui non è stato possibile vendere i mitili allevati. La situazione è  diventata più pericolosa per il deprezzamento del prodotto allevato; per l’accostamento sempre maggiore nei  consumatori tra la crisi ambientale di Taranto e le sue produzioni agroalimentari; il mancato trasferimento dei mitili  nelle nuove concessioni nel mar Grande per la stagione di vendita in corso; il ritardo con il quale la Regione Puglia sta provvedendo alla definizione delle misure di indennizzo per i miticoltori del primo seno.

In tale contesto la produzione mitilicola del secondo seno del mar Piccolo è diventata strategica per la sopravvivenza dell’intero settore molluschicolo locale. Dalla metà del mese di luglio (2012), però, ad iniziare dalla zona più a levante e confinata del bacino i mitili in allevamento  sono periti in modo irrimediabile. Le cause delle moria sono ignote e potrebbero essere legate molto probabilmente alla perdurante situazione di caldo estremo che ha caratterizzato l’estate 2012.

In  un  momento di grave crisi dell’intero sistema produttivo ionico diventa estremamente importante salvare le aziende del secondo seno dal fallimento, proprio perché è da questo bacino che dipende il sostentamento degli attuali livelli produttivi. L’Ufficio Tecnico dell’AGCI Agrital di Taranto, attraverso delle mirate azioni di campionamento, ha stimato il danno generato dalla moria in  circa 11.445.000  euro,  equivalente a circa 22.890 t di mitili di taglia commerciale.

Sono riusciti a salvare una parte della produzione solo i mitilicoltori che hanno avuto la possibilità di trasferire i pergolari negli impianti di mar Grande. Se fossero state concesse per tempo le nuove aree adesso i danni sarebbe sicuramente inferiori. In tal senso facciamo appello affinché le istituzioni locali e nazionali si adoperino per l’avvio di concrete misure di sostegno in grado di lenire e permettere la sopravvivenza delle aziende mitilicole locali. Questo Ufficio, di concerto con i vertici regionali e nazionali dell’AGCI Agrital e le altre associazioni di categoria, attiveranno tempestivamente  ogni mezzo per cercare di sostenere le  imprese in difficoltà. Taranto e il suo intero sistema produttivo non si può permettere la perdita di una realtà imprenditoriale così radicata ed originale che ha tutte le potenzialità per diventare una delle  risorse alternative all’industria pesante.

Comunicato stampa di Emilio Palumbo, responsabile provinciale di Agci Agrital Taranto

httpv://www.youtube.com/watch?v=78GH_EXbWhM&feature=youtu.be

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