I lavoratori non possono essere utilizzati per attaccare la Magistratura, ma è l’Ilva che deve dare le risposte concrete ai problemi causati dall’inquinamento.
Avevamo chiesto a Fim e Uilm di attendere l’esito dell’incontro previsto per le ore 12:00 con il Dott. Ferrante, per valutare eventuali iniziative da assumere. Nello stesso incontro il Presidente dell’Ilva ha comunicato alle Segreterie Fim-Fiom-Uilm lo stato della situazione produttiva e gestionale dello stabilimento. A tutt’oggi i custodi nominati dal GIP stanno svolgendo ancora un lavoro cognitivo nelle aree sottoposte a sequestro.
L’attuale assetto produttivo è lo stesso che permane prima del provvedimento del GIP del 26/07/2012. Permanendo lo stesso, l’Azienda ci informa che non attiverà strumenti di ammortizzatori sociali. Il Dott. Ferrante ci ha informato altresì che presenterà domani ricorso al Tribunale del Riesame sull’ultimo provvedimento del GIP.
La Fiom-Cgil ha richiesto all’Ilva l’apertura di un Tavolo negoziale ai massimi livelli sugli interventi e sugli investimenti che l’Azienda deve fare per rendere gli impianti compatibili con SALUTE – AMBIENTE – SICUREZZA , ed in linea con le prescrizioni dettate dal Tribunale, unica possibilità per garantire il futuro occupazionale e produttivo di questo stabilimento. Contestualmente le RR.SS.UU. della Fiom-Cgil hanno richiesto all’Azienda per giorno 14/08/2012 2 ore di assemblea retribuita per informare i lavoratori sullo stato della situazione.
COMUNICATO STAMPA – RSU FIOM-CGIL ILVA e SEGRETERIA FIOM-CGIL TARANTO
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