Categories: Comunicati

Taranto Respira: “All’Ilva ci pensi la magistratura”

La legge regionale che sta per essere approvata, che pure riteniamo apprezzabile negli intenti, ha purtroppo tempi lunghi e non ha effetti immediati. Pertanto non c’è la speranza che possa migliorare la situazione dal momento della entrata in vigore come sarebbe necessario a fronte della gravissima  situazione ambientale e sanitaria della città di Taranto. La legge prevede infatti una Valutazione di Danno Sanitario che è complessa e richiede mesi e mesi. Inoltre l’azienda ha 30 giorni per proporre le sue osservazioni. Dopo di che si innesca un lungo e complesso programma di controlli che lascerebbe lo spazio all’azienda inquinante di continuare ad inquinare e a obiettare anche sui controlli, facendo tutti i ricorsi.

Pertanto chiunque volesse presentare questa legge come risolutiva per l’oggi commetterebbe un falso clamoroso. Inoltre si ha la sensazione che la legge sia stata “accelerata” in modo forzato perché si attendono per l’oggi le risoluzioni della magistratura che interviene, purtroppo, in supplenza della politica. Questa “corsa contro il tempo” di una classe politica che aveva applaudito all’AIA dell’Ilva non ci piace. I periti della magistratura hanno fatto la loro valutazione di Danno Sanitario e non ne abbiamo bisogno di un’altra. Esiste un inquinamento in atto che provoca problemi sanitari. La gente continua ad ammalarsi e a morire di inquinamento. Nessuno tolga alla magistratura il compito di intervenire d’urgenza. E per questo la magistratura sta valutando se e come intervenire con misure urgenti. Questa è l’urgenza mortale che aleggia nella città.

Solo la magistratura nell’immediato può evitare nuovi morti per inquinamento. E quindi in questo momento confidiamo nella magistratura e non in una legge che nell’immediato non salverebbe una sola vita umana. Pertanto la legge che verrà approvata domani – dato che non avrà alcun impatto positivo in termini di tutela sanitaria nell’immediato – rischia di essere usata per scopi non buoni. Noi chiediamo che essa venga usata per le altre aziende inquinanti di Taranto. All’Ilva ora ci pensi la magistratura. La politica regionale faccia un passo indietro visto che non è riuscita a fare fino in fondo il suo dovere. Riteniamo urgente un intervento della magistratura in quanto le perizie dell’incidente probatorio dimostrano una situazione grave di pericolo sanitario.

Per Taranto Respira

Prof. Alessandro Marescotti

Dott.ssa Annamaria Moschetti

admin

Recent Posts

Il mondo del cinema e tutti gli appassionati piangono per la scomparsa dell’indimenticabile Robert Redford

Addio a Robert Redford: il  mondo del cinema perde una delle sue stelle più luminose.…

2 ore ago

Allerta IMU: boom, da metà Settembre scattano le sanzioni SANGUISUGA I Proprietari spolpati fino all’osso I Meglio vendere

Scatta un nuovo allarme sull’IMU, da metà settembre le sanzioni avranno un vero e proprio…

7 ore ago

Sospetto angelo della morte in Francia | A processo un anestesista

Un medico francese è sospettato di aver avvelenato 30 pazienti, 12 dei quali sono morti.…

9 ore ago

Attenzione a quello che prenotate online | Le truffe continuano ad aumentare

Una famiglia ha prenotato una casa vacanze su Booking.com. Purtroppo al loro arrivo non hanno…

13 ore ago

Vietati i graffi auto: ufficiale, sanzione da 300 euro, pazzesco, oltre al danno la beffa I Paghi due volte: per riparare, e la multa

Vietati i graffi nelle automobili, questa volta partono ufficialmente sanzioni da oltre 300 €. Ecco…

18 ore ago

ABOLITA L’EVASIONE FISCALE: addio controlli, non rischi nulla I Zero multa, è tutto legale: ecco cosa fare

Grandissime e importantissime novità per gli italiani: potrete dire addio definitivamente ai controlli fiscali. A…

1 giorno ago