Med Festival nel cuore di San Marzano dal 23 giugno
 SAN MARZANO (TA) – Il Med Festival, l’itinerario culturale in terra jonica, il contenitore che celebra a San Marzano  di San Giuseppe, piccola comunità di minoranza linguistica arbëreshe, la storia,  l’arte e la cultura del Mediterraneo, è prossimo alla sua terza edizione. Il  Med  Festival, dopo il grande successo  dello scorso anno, tornerà nel “cuore” di San Marzano il  prossimo 23 giugno a partire dalle ore 19.00. L’evento sarà  organizzato dall’“Associazione di promozione turistica Pro Loco Marciana” con  la collaborazione dell’ “Associazione Culturale Centro Storico” e l’ ausilio  delle associazioni territoriali, il patrocinio del  Comune di San Marzano di  S.G., l’Amministrazione della Provincia di  Taranto, la  Regione Puglia Assessorato al Turismo,  cultura e Mediterraneo, il Consolato Generale della Repubblica d’ Albania;  Puglia Promozione;  la CCIAA di Taranto e sarà  sostenuto dai suoi storici partner commerciali Cantine San Marzano e BCC San Marzano  di S.G.
SAN MARZANO (TA) – Il Med Festival, l’itinerario culturale in terra jonica, il contenitore che celebra a San Marzano  di San Giuseppe, piccola comunità di minoranza linguistica arbëreshe, la storia,  l’arte e la cultura del Mediterraneo, è prossimo alla sua terza edizione. Il  Med  Festival, dopo il grande successo  dello scorso anno, tornerà nel “cuore” di San Marzano il  prossimo 23 giugno a partire dalle ore 19.00. L’evento sarà  organizzato dall’“Associazione di promozione turistica Pro Loco Marciana” con  la collaborazione dell’ “Associazione Culturale Centro Storico” e l’ ausilio  delle associazioni territoriali, il patrocinio del  Comune di San Marzano di  S.G., l’Amministrazione della Provincia di  Taranto, la  Regione Puglia Assessorato al Turismo,  cultura e Mediterraneo, il Consolato Generale della Repubblica d’ Albania;  Puglia Promozione;  la CCIAA di Taranto e sarà  sostenuto dai suoi storici partner commerciali Cantine San Marzano e BCC San Marzano  di S.G.
Anche quest’anno un tema importante della nostra Terra: le “migrazioni”. L’ondata di migranti che dalle coste del Nord Africa hanno cercato approdo in Italia e che negli ultimi tempi si è fatta impetuosa sotto la spinta dei conflitti locali e di rivolgimenti sociali e politici, ha provocato in noi una profonda emozione e ci invita a tenere atteggiamenti di responsabilità. Perché in fondo questi avvenimenti possono essere simili ad ogni popolo e alla loro storia. Uomini e donne, giovani e bambini, che fuggono dalla povertà e dalla violenza, da condizioni difficili, per inseguire una speranza di vita, una possibilità di migliorare la propria condizione economica, sono avvenimenti che devono condurci ad un riflessione, ed è l’obiettivo di questa IIIa edizione del MedFestival : ricordare che anche noi siamo stati un popolo di emigranti.
Il Med Festival avrà un duplice intento: proporre, attraverso la musica, il teatro, l’arte e le immagini uno spaccato della vita sociale durante gli anni della grande emigrazione e promuovere un doveroso confronto con il fenomeno dell’attuale immigrazione. Sarà una serata ricca di incontri con autori , rappresentazioni teatrali, concerti musicali, mostre fotografiche, video proiezioni e allestimenti artistici. L’ intento è produrre emozioni e spunti di riflessione al fine di ritrovare una dimensione temporale apparentemente smarrita. I giovani artisti locali trasformeranno un centro storico piuttosto anonimo in un tripudio luci, suoni, immagini e colori
Dall’emigrazione  postunitaria all’ odierna immigrazione, si cercherà di approfondire le cause e  gli effetti della cosiddetta “mobilità umana” e le ragioni che spinsero (e  spingono) milioni di persone ad abbandonare le loro terre scoprendo magari che  alle spalle lasciavano (lasciano) oltre alla miseria anche una realtà sociale  fossilizzata da secoli di angherie impunite. E si scopre che gli stereotipi ed i  pregiudizi nei confronti degli immigrati sono oggi come allora  fenomeni sociali  universali.
Il programma della terza  edizione del Med Festival prevede:
Med  Art: direzione artistica di Pancrazio De Padova. Esporranno  gli artisti: Cristina  Cortes Mesa, Federica De Fazio, Não Lepov, Ezia Mitolo, Ivan Saudelli   “OVERTURE” video; fotografia Roberta Trani; D.esign P.roject R.ecycling   0.0.2010  renewed: Rosanna Franco – Giuseppe Mondelli – Daniela De Mattia;  Visismi: Fenix – Giovannino – Malandrino – StencilNoire – Michele Elkemi  Pacente
Mostre  fotografiche e videoproiezioni a cura dell’Ass.  Creativi Primitivi
Performance  teatrale   “Karame” a cura del gruppo teatrale “ L’ inconscia” con la regia di Teresa De  Punzio.
Med  letterario – autori a confronto sul tema dell’ emigrazione: – Incontro con  Il giornalista  Fulvio Colucci e la fotografa Roberta Trani per la  presentazione de il libro “  Libertè”; – Emigrazione,Tango, Memoria e Identità attraverso i romanzi di Nicola  Viceconti: Antonella Isabel Panetta (voce) – Jorge Omar Sosa (chitarra) –  Veronica Pennella e Vincenzo Ruggiero(ballerini di tango)
Gruppi  musicali :  “CONSEQUATMUNDI”. Michele Gregucci, voce  e chitarra. Rosa Caramia, voce. Bruno Galeone, fisarmonica, Francesco d’ Amicis,  percussioni,
“BLATT  BAND”. “Ensemble eterogeneo di  musicisti”  di provenienza jazz, rock e popolare, appassionato del linguaggio  multi culturale, da vita alla La Blatt  Band.  Patrick Sportelli: percussioni e voce, Aldo Lato: drum et. Marcello Pavone:  Chitarra e voce. Cristian Fiorenza: Basso elettrico. Antonio Galasso: Tenor  Saxofon. Vito Spada: Attore. Special Guest: Franco Mariella: Contrabbasso  Eleonora Dracca: Coreografia.
BOGI   JUI  “Sonidos de la Tierra”  “BOGI JUI en Su-su”,  una delle lingue della Guinea Conakry, Musicisti: SYLA: Voz, Kalimba,  Kamalengomi, Balafon.  LEANDRO BIANCHI: Chitarra.OUSMAN: Calabaza y  Bolöm.
Lungo le vie del centro sarà allestito un ricco percorso enogastronomico con stand per le degustazioni. Non mancate.

 
                                             
                                            