Intollerabile quella di Cgil, Cisl e Uil: i sindacati che dovrebbero tutelare i diritti dei lavoratori, “dimenticano” di conservare e tramandare la memoria e l’esempio di coloro che per il lavoro sono morti. Da brividi quella degli altri operai, a testimoniare che la classe operaia è da tempo defunta anch’essa. Gravissima quella di associazioni, comitati e semplici cittadini: perché una città è una comunità, non un branco di pecore. Ridicola quella degli ambientalisti, oramai tagliati fuori dalla reale realtà di Taranto. L’esperienza ci ha insegnato che si può guardar succedere qualcosa senza nemmeno vederlo. Sulla stele c’è scritto: “Onore a coloro che sacrificati dal lavoro, perdono la loro vita”. Onore, sì: ma soltanto a loro.
Gianmario Leone (dal TarantoOggi dell’11 giugno 2012)
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