«Il nostro prodotto è buono, lo dicono anche gli ultimi esami disponibili – ha insistito Luciano Carriero, presidente della cooperativa Cielo Azzurro, attorniato da un gruppo di colleghi – l’ordinanza di divieto e movimentazione va revocata. Il trasferimento in Mar Grande, a questo punto, non ha più senso. Le cozze sono mature per essere commercializzate. Non possiamo aspettare altri mesi per avere l’ok».
Le prime voci arrivate da Bari non hanno rassicurato gli operatori ittici che si sentono completamente impreparati davanti alla prospettiva di trasferirsi nelle nuove aree in Mar Grande: “Con quali soldi installiano i nuovi impianti? – si sono sfogati – dopo due anni di lavoro andato perso non ci è rimasto neanche un centesimo. L’esasperazione è arrivata ai massimi livelli. Domani torneremo nuovamente sotto Palazzo di Città per chiedere provvedimenti urgenti».
Alessandra Congedo (dal Corriere del Giorno del 26 maggio 2012)
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