Fermo restando la convinzione che una legge che persegue la riduzione degli inquinanti, e non la totale eliminazione, non sarà mai ossequiosa del diritto alla salute costituzionalmente garantito, ho potuto far considerare in V Commissione la necessità di includere nell’articolato legislativo due importantissimi strumenti ai fini di una esaustiva valutazione di danno sanitario, rappresentati: dal registro tumori e delle mappe epidemiologiche.
Infatti, nelle località dotate già di questi due mezzi di valutazione di danno sanitario si potrà molto più facilmente ottenere riscontri decisivi in tema di danno alla salute, ciò in quanto si noteranno le differenze anno per anno di incidenza delle varie malattie, nonché delle mortalità.
Comunicato stampa del dottor Patrizio Mazza, consigliere regionale Idv
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