Com’è noto, l’Ilva ha deciso di ricorrere alle vie legali, davanti al Tar, prima per contestare alcune prescrizioni dell’Aia vigente, considerate troppo restrittive, ora nei confronti del ministero dell’Ambiente che ha riavviato il riesame di tale Autorizzazione. Un passo, quest’ultimo, compiuto dopo la diffusione degli inquietanti dati contenuti nelle due perizie prodotte dagli esperti incaricati dal gip Todisco, nell’ambito dell’inchiesta sull’inquinamento Ilva. Sia la perizia chimica che quella epidemiologica avevano fatto emergere un quadro estremamente inquietante e gettato pesanti ombre sulla gestione dello stabilimento.
A. Cong.
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