I valori si attestano al di sotto del vecchio limite (8 picocrammi al grammo) e al nuovo (6,5), ma l’andamento risulta oscillante: in determinati periodi si abbassano, in altri si alzano sfiorando la soglia consentita. E’ la dimostrazione evidente che quelle acque sono ancora a rischio. Più cresce la massa grassa delle cozze più aumenta l’assorbimento delle sostanze inquinanti. Ecco perché è assolutamente necessario togliere al più presto quei mitili dal primo seno e tentare di salvare almeno la produzione del 2012. Non bisogna illudersi, quindi, che l’emergenza sia stata superata. Occorre fare piena luce sulle fonti inquinanti e inchiodare più di qualcuno alle sue responsabilità. Bisogna individuare, ad esempio, chi (e come) ha utilizzato come discarica il terreno occupato dalla San Marco Metalmeccanica, nella zona industriale tra Taranto e Statte, circostanza citata in una relazione del servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica della Regione Puglia. Più di qualcuno, in questa città, tende a dimenticare. Inchiostro Verde preferisce andare nella direzione opposta.
Alessandra Congedo
Importantissime novità per i genitori italiani: ogni figlio minorenne può valere fino a 3.600 €,…
Incredibile ma vero: dal 1° settembre potresti davvero ritrovarti a pagare fino a 189 €…
Nel caso in cui fossi impegnato nella scelta dell’università, ti conviene ponderare bene questa decisione,…
Pessime notizie per i bagnanti in vista dell’estate 2025: è stato approvato un nuovo divieto…
Per molti di noi è tornata la tanto temuta insonnia estiva, tutta colpa di quella…
Da oggi le forze dell'ordine non ammetteranno nessuna scusa, anche un semplice adesivo dal 1…