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Porte Aperte a IlvaLand, lo stabilimento più grande d’Europa

TARANTO – Porte aperte Ilva… ci mancava solo questa. Dopo aver lanciato la campagna di comunicazione “Non fermarti alle apparenze. Ilva. C’è un mondo dentro”, che ha visto il messaggio dell’azienda propagandato non solo sui quotidiani locali e nelle radio, ma anche sugli autobus extraurbani e nelle sale cinematografiche, il gruppo Ilva si lancia in una nuova iniziativa tesa a “conquistare” la comunità ionica, mentre è ancora in corso l’impegnativa e delicata indagine per reati ambientali che vede coinvolti i suoi vertici.

C’è anche un bel sito creato per l’occasione – http://www.porteaperteilva.it – dove gli utenti possono registrarsi e conoscere il programma delle due giornate di apertura “straordinaria” (il 26 e il 27 maggio). Le parole utilizzate per invogliare i tarantini alla visita sono degne del più navigato tour operator: “Vieni anche tu – si legge – non perdere l’occasione di visitare lo stabilimento più grande d’Europa. I posti sono limitati”.

E via col programma, proposto alla stregua di una giornata a Disneyland:

“Al tuo arrivo in Ilva, nella tensostruttura allestita per l’occasione presso la portineria C, potrai conoscere i progetti e le iniziative di Ilva grazie anche a quattro postazioni multimediali touchscreen.  Dalla tensostruttura partirà il tour guidato che comincerà con la visione collettiva di un filmato aziendale. Le altre tappe ti consentiranno di vedere da vicino gli imponenti impianti produttivi:

Stoccaggio e preparazione materie prime
Area a caldo- Altoforno 4 e 5
Acciaieria
Area Laminazione a caldo- Treno Nastri
Area Laminazione a freddo- Zincatura

Al termine del tour ti riaccompagneremo presso la tensostruttura.
La visita durerà circa 90 minuti.

Ti aspettiamo!
Iscriviti online, i posti sono limitati!”.

Non sappiamo se il tour guidato prevederà anche il noleggio di slitte da usare sulle collinette dei parchi minerali  o se sarà possibile arrampicarsi sul camino sputadiossina E-312 per sperimentare un inebriante bunging jumping. E’ probabile che il gruppo Riva si stia attrezzando anche per questo. Un consiglio ai fortunati visitatori, però, lo vogliamo dare: prima di recarvi davanti all’ingresso di IlvaLand, leggete le perizie prodotte dagli esperti incaricati dal gip Patrizia Todisco ed evidenziate le cose spiacevoli che il gruppo Riva ha sempre negato. Magari viene fuori qualche domanda interessante da porre alle “guide”  che vi accompagneranno nel tour.

Alessandra Congedo

info@inchiostroverde.it

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