Infine Bonelli nella lettera annuncia: “un esposto alla Commissione Ambiente della Comunità Europea perché a Taranto sono state violate le direttive europee in materia di aree ad alto rischio ambientale recepite dalla giurisdizione italiana secondo cui in queste zone è possibile solo ridurre il carico di inquinanti e non aumentarli. Questa direttiva è stata violata perché a Taranto sono stati autorizzati il quarto ed il quinto inceneritore, il raddoppio della Cementir, il progetto Tempa Rosa dell’ENI oltre ad aver concesso l’AIA all’Ilva per il raddoppio della produzione di acciaio. Su questa violazione chiediamo che l’Unione Europea contesti all’Italia, attraverso la procedura d’infrazione, la violazione delle direttive europee”.
Comunicato stampa
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