Categories: AttualitàNews

Emergenza cozze, mitilicoltori ancora in apprensione. Quando il trasferimento in Mar Grande?

TARANTO – Il parere favorevole della Capitaneria di Porto è finalmente arrivato, ma sul trasferimento in Mar Grande delle cozze del primo seno di Mar Piccolo permane la cautela. Il Centro Ittico Tarantino sta verificando se ci sono tutti i pareri richiesti per la sistemazione delle nuove aree davanti al Lungomare. La risposta della Capitaneria di Porto sul progetto messo a punto dal Centro Ittico Tarantino (che ha dovuto considerare anche le problematiche legate al moto ondoso e alla direzione dei venti) era attesa con grande trepidazione dai mitilicoltori che temono di perdere anche la produzione del 2012, dopo aver perso quella del 2011 a causa della contaminazione da Pcb (policlorobifenili).

«L’iter sta risultando davvero lungo e faticoso – ha commentato Vincenzo D’Onghia, consigliere comunale delegato al demanio marittimo – ogni volta che stiamo per raggiungere il traguardo troviamo un nuovo ostacolo. Ora ci auguriamo di poter avere tutti i pareri necessari per autorizzare il trasferimento». Il timore sullo sfondo è che possano presentarsi altri impedimenti e ritardi. Secondo Luciano Carriero, presidente della cooperativa ittica Cielo Azzurro, il tempo massimo è già stato superato: «Anche se il via libera per il trasferimento viene dato a marzo – spiega – la commercializzazione potrà avvenire soltanto a settembre. La classificazione delle acque di Mar Grande per la mitilicoltura, infatti, avrà una durata minima di sei mesi. Com’è noto le cozze sono un prodotto estivo, a partire da settembre cominceranno a marcire. Come faremo a venderle? La verità è che il trasferimento doveva avvenire già ad ottobre 2011».

Come se non bastasse questa preoccupazione, emerge anche la paura per la salubrità del novellame rimasto ancora nelle acque del primo seno di Mar Piccolo. Proprio ieri mattina, i tecnici della Asl hanno prelevato dei campioni dall’allevamento di Carriero. Il monitoraggio è ripreso in questi giorni dopo uno stop di circa tre mesi dovuto anche alle cattive condizioni climatiche. Fino a dicembre i risultati erano stati conformi, ma il rischio che i valori di Pcb possano salire è sempre dietro l’angolo.

Oltre all’urgenza di lasciare il primo seno prima che sia troppo tardi, i mitilicoltori avvertono un’altra forte preoccupazione. «Per lavorare in Mar Grande dovremo dotarci di impianti molto costosi, in grado di tutelare la sicurezza qualunque sia il moto ondoso – continua Carriero – servono circa 40mila euro, ma dove li prendiamo i soldi per sostenere questi oneri?». Per lui ed altri colleghi la soluzione ideale sarebbe quella di affrontare l’emergenza spostando subito gli allevamenti del primo seno nel secondo seno di Mar Piccolo, dove ci sarebbe sufficiente spazio. «In Mar Grande avremo l’incognita sui risultati della classificazione delle acque – sottolinea – se dovesse avere esito negativo, per noi sarebbe finita. Nel secondo seno questo rischio non c’è».

L’altro capitolo doloroso è quello relativo alle condizioni economiche in cui versano gli allevatori del primo seno. Dopo aver subito la distruzione del loro prodotto nel 2011 non sanno più come andare avanti. «C’è gente con le lacrime agli occhi, ridotta al lastrico per colpa delle industrie che hanno inquinato – prosegue Carriero – c’è chi non può pagare nemmeno il carburante per le imbarcazioni». Da qui l’appello rivolto ad Ascom e Camera di Commercio affinché adottino interventi tesi ad aiutare le aziende del settore in questa fase così drammatica: «C’è un tavolo di lavoro, a cui partecipano anche la associazioni di categoria, che si riunisce ogni mese – conclude il mitilicoltore – perché non fanno qualcosa per favorire l’accesso al credito? Noi abbiamo bisogno di atti pratici, non di parole».

Alessandra Congedo

 

 

 

 

admin

Recent Posts

Novità legge auto, senza cellulare non ti fanno più guidare: multe da 5.000€ e sequestro immediato | Siamo passati da un estremo all’altro

Ancora importantissime novità da un punto di vista legislativo, questa volta è ufficiale senza cellulare…

6 ore ago

I nostalgici del fascismo si radunano a Dongo in provincia di Como per omaggiare il Duce | Forse meglio chiamarli fascisti più che nostalgici

Benito Mussolini in fuga con Claretta Petacci fu ucciso a Giulino di Mezzegra. A Dongo…

8 ore ago

ALLARME FUMATORI, confermato l’aumento da fine aprile: il pacchetto ti costa fino a 600€ all’anno | Il prezzo aggiornato marca per marca

Scatta un nuovo allarme per i fumatori, è stato confermato un aumento entro la fine…

9 ore ago

Allerta medica, se prendi questo farmaco con l’influenza rischi di morire in 3 giorni: è il primo che ti vendono | Nessuno controlla mai l’etichetta

Scattato l'allarme, anche se te lo prescrivono sempre, questo farmaco per l'influenza non lo dovresti…

11 ore ago

Su Prime Video un film da recuperare assolutamente di Takashi Miike | Qualcosa di assolutamente geniale

Amanti degli Horror giapponesi estremi non potete perdervi questo film borderline che si cela nel…

13 ore ago

NOVITÀ meccanici – Ora se paghi 7,99€ fai revisione, riparazione e garanzia a vita | È partita la rivolta delle officine

Ancora importanti importantissime novità se devi portare la tua auto dal meccanico, ora basta pagare…

15 ore ago