Categories: AmbienteNews

Controlli ambientali e avvisi amichevoli – Decreto semplificazioni: regalo alle aziende

L’allarme arriva in serata da Roma: “Il Governo ha pericolosamente azzerato l’efficacia i controlli ambientali e quelli sulla sicurezza sul lavoro. Nelle pieghe del decreto sulle semplificazioni (DL n.5 9/02/2012) esiste una norma scandalosa che depotenzia i controlli ambientali e sulla sicurezza sul lavoro e che di fatto svuota di efficacia e di autorità gli enti preposti ai controlli come le Arpa”. Lo denuncia é del Presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli. E fa riferimento all’articolo 14 del Decreto-Legge del 9 febbraio 2012 (n. 5) “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”. Al comma 3 si legge che “al fine di promuovere lo sviluppo del sistema  produttivo  e  la competitività delle imprese e di assicurare la migliore tutela degli interessi pubblici, il Governo  é  autorizzato  ad  adottare,  anche sulla  base  delle  attività  di  misurazione  degli  oneri  uno o più volti  a  razionalizzare,  semplificare e coordinare i controlli sulle imprese”.

I regolamenti in questione sono stati emanati su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e la  semplificazione, del  Ministro dello sviluppo economico e dei Ministri competenti per materia, dopo aver ovviamente ascoltato il parere, favorevole, delle associazioni imprenditoriali. In base ai nuovi principi, ci sarà una “proporzionalità dei  controlli  e  dei  connessi  adempimenti amministrativi al rischio inerente all’attività controllata, nonché alle esigenze di tutela degli interessi pubblici; l’eliminazione di attività di controllo non necessarie rispetto alla tutela degli interessi pubblici; il coordinamento e la programmazione dei controlli da parte delle amministrazioni in modo da assicurare la tutela dell’interesse pubblico evitando duplicazioni e sovrapposizioni e da recare il minore intralcio al normale esercizio delle attività dell’impresa, definendo la frequenza e tenendo conto dell’esito delle  verifiche  e delle ispezioni già effettuate; la collaborazione amichevole con i soggetti controllati al fine di prevenire rischi e situazioni di irregolarità; la informatizzazione degli adempimenti e delle procedure amministrative, secondo la disciplina del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell’amministrazione digitale; la soppressione o riduzione dei controlli sulle imprese in possesso della certificazione del sistema di gestione per la qualità (UNI EN ISO-9001), o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate, da un organismo di certificazione accreditato da un ente di accreditamento designato da uno Stato membro dell’Unione europea ai sensi del Regolamento 2008/765/CE, o firmatario degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento (IAF MLA)”.

Dunque, siccome le disposizioni dell’articolo 14 non saranno applicate ai controlli in materia fiscale e finanziaria (per i quali continuano a trovare applicazione le disposizioni previste dalle vigenti leggi in materia), è evidente che il tutto riguarderà i controlli in materia di inquinamento ambientale e di sicurezza sul lavoro. In pratica, stando a quanto previsto dall’art. 14, nella speranza che esso venga cancellato nei prossimi sei mesi o quanto meno migliorato, ci troveremo nella paradossale situazione per cui ogni organo di controllo, in primi gli enti come l’Arpa o l’Asl, dovranno chiedere il permesso sotto forma di preavviso per effettuare i loro controlli. Questo in pratica comporterà non solo la diminuzione degli stessi, visto e considerato che un’azienda può anche rifiutarsi, ma anche e soprattutto eliminerà il così detto effetto sorpresa, visto che bisognerà preavvisare le aziende dell’arrivo dei controlli. Il tutto, ovviamente, dovrà avvenire attraverso una “collaborazione amichevole”. Una vera e propria beffa per diverse città italiane, compresa ovviamente Taranto, da anni in lotta contro le aziende inquinanti che invece possono tirare un bel sospiro di sollievo. Evidentemente per il governo dei tecnici di Mario Monti, il termine “semplificare” perde l’accezione di “chiarire” o “ridurre ai “minimi termini”, ma per gli amici industriali va inteso nell’accezione peggiore per i cittadini in termini di inquinamento e per gli operai in termini di sicurezza: ovvero “facilitare”, “agevolare” e “favorire”, senza controlli e senza disturbare. Che non si sa mai.

Gianmario Leone

g.leone@tarantooggi.it

admin

Recent Posts

Posto di blocco, 444€ per l’aria condizionata accesa: adesso non puoi usarla fino a nuovo ordine | Passata la legge ambiente

Si torna a parlare nuovamente della condotta da tenere ai posti di blocco: se non…

6 ore ago

Gli Americani non sono soddisfatti della politica del presidente | Tempi duri per Donald Trump

Milioni di manifestanti si sono radunati in tutti gli Stati Uniti per protestare contro l'amministrazione…

7 ore ago

Esami maturità 2025, ripassa tutto in 30 secondi: il trucchetto per prendere 100 e lode senza dover studiare | È giù virale

Manca sempre meno agli esami di maturità del 2025, ma c’è una tecnica super efficace…

8 ore ago

INVASIONE ZANZARE – Se mangi questi alimenti le attiri di più: ecco la lista da evitare subito | I nutrizionisti lo consigliano davvero

Una lista di alimenti da evitare assolutamente per non attirare maggiormente le zanzare. A consigliare…

11 ore ago

Nuovo sciopero generale, trasporti pubblici bloccati per intera giornata: effetti devastanti sul traffico | Avviso dell’ultimo minuto

Difficoltà nei trasporti pubblici: è stato indetto un nuovo sciopero generale, motivo per cui ti…

15 ore ago

Iran e Israele, bombardamenti e voci di guerra | Perché questi paesi sono in conflitto?

Israele bombarda l'Iran, la situazione precipita, dal momento che i rapporti tra i due stati…

19 ore ago