“Legambiente aderisce alla petizione del Comitato di Tutela di Porto Miggiano contro lo scempio della cementificazione selvaggia – dichiarano Francesco Tarantini e Maurizio Manna, rispettivamente presidente e direttore di Legambiente Puglia – il Salento, vero motore del turismo pugliese, è già saturo di cemento e costruzioni, spesso realizzati in modo poco oculato se non del tutto abusivo. Non possiamo permettere nuove colate di cemento che devastano le coste, condannano il settore del turismo e mettono a repentaglio aree già sottoposte a rischio idrogeologico. La vera vocazione turistica del Salento è quella che si fonda sulla promozione del suo patrimonio naturale. Occorre un piano paesaggistico che disciplini l’uso ordinato del territorio e recuperi decenni di sfruttamento ed abusivismo. Legambiente si sta già attivando per presentare delle interrogazioni parlamentari ai ministri competenti (Ambiente e Beni Culturali)”.
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