Come tutto il mondo dell’associazionismo e del volontariato pugliese anche noi diciamo no alle trivellazioni nel mare Adriatico come abbiamo detto no a quelle nel Golfo di Taranto, per scongiurare il pericolo del peggioramento della situazione ambientale già oggi tanto critica da indurre a preconizzare per Taranto la desertificazione. Qui viviamo in un sito di interesse nazionale fortemente penalizzato dalla presenza di grandi aziende che, nelle sedi istituzionali nazionali, e talvolta con la connivenza di quelle regionali e locali, riescono a far prevalere i propri interessi rispetto a quelli delle collettività che li ospitano.
Rileviamo ancora una volta che vengono disattesi i buoni propositi della Comunità Europea in tema di coinvolgimento preventivo delle popolazioni che sono costrette a intervenire a cose fatte, o quasi fatte. Ci auguriamo che, questa volta, la compattezza e l’eterogeneità dei manifestanti, uniti finalmente in difesa di un bene comune, convinca il governo centrale a rivedere la propria posizione e a favorire l‘orientamento prevalente in Puglia verso uno sviluppo energetico alternativo al petrolio.
Biagio De Marzo – Presidente di AltaMarea
Si torna a parlare nuovamente della condotta da tenere ai posti di blocco: se non…
Milioni di manifestanti si sono radunati in tutti gli Stati Uniti per protestare contro l'amministrazione…
Manca sempre meno agli esami di maturità del 2025, ma c’è una tecnica super efficace…
Una lista di alimenti da evitare assolutamente per non attirare maggiormente le zanzare. A consigliare…
Difficoltà nei trasporti pubblici: è stato indetto un nuovo sciopero generale, motivo per cui ti…
Israele bombarda l'Iran, la situazione precipita, dal momento che i rapporti tra i due stati…