Categories: AmbienteNewsSalute

Mare malato, ora tutti sanno che il Rapporto Ispra non era carta igienica

TARANTO – Ciò che qualcuno aveva incautamente definito “carta igienica”, “roba già nota”, si è rivelato come un documento di straordinaria importanza per comprendere quanto sia grave la situazione dei due mari tarantini. Stiamo parlando del Rapporto Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sulla caratterizzazione del Mar Grande (II lotto) e del Mar Piccolo, prodotto nell’agosto del 2010 e rimasto chiuso nei cassetti per circa un anno.

E’ stato il Corriere del Giorno, tra fine agosto e inizio settembre 2011, a far emergere i dati inquietanti contenuti in quella relazione. Il problema inquinamento non era circoscritto solo al primo seno di Mar Piccolo, come qualcuno ha voluto far credere per mesi: il secondo seno e il Mar Grande rischiano di fare la stessa fine. Elementi di riflessione che emergono chiaramente nel parere trasmesso dall’Ispra lo scorso 4 ottobre, all’origine di una convocazione urgente del tavolo sull’emergenza cozze a Palazzo di Città, lo scorso 14 ottobre.

Ciò che indigna di più è la lentezza con cui ci si è mossi per far fronte al possibile rischio sanitario per il consumo dei prodotti ittici tarantini, prospettato dall’Istituto Superiore di Sanità già nel maggio del 2010. Nella memoria collettiva di questa città sembra che il caso delle cozze al Pcb sia scoppiato all’improvviso, nel gennaio del 2011, quando due ambientalisti hanno coraggiosamente esibito l’esito di alcune analisi effettuate sui mitili prelevati dai fondali del primo seno di Mar Piccolo.

In realtà, a livello istituzionale, le avvisaglie di un allarme erano già evidenti. Non è un caso che se ne parli in una riunione  della Conferenza dei Servizi sui Sin (Siti contaminati di interesse nazionale) il 13 dicembre 2010. Qualche giorno, dopo, il 28 dicembre,  l’Asl ionica rilancia la problematica in una lettera rivolta agli altri enti competenti affermando che “tutti i valori riscontrati sui campioni prelevati nel primo seno di Mar Piccolo, pur rientrando nei parametri di conformità, si avvicinano molti ai limiti massimi stabiliti dalla normativa (limite massimo 8 pg/gr)”.

Il caso Pcb scoppia nuovamente il 22 luglio 2011, quando dalle analisi della Asl emerge chiaramente che quel limite è stato oltrepassato e scatta l’ordinanza che vieta il prelievo e la vendita delle cozze. Davvero non si poteva evitare quel triste epilogo? E che senso ha spostare gli allevamenti in Mar Grande quando anche lì ci sono evidenti elementi di contaminazione? E’ paradossale, come già detto in un precedente articolo, che il Ministero dell’Ambiente, ai primi di ottobre del 2011, si veda costretto a sollecitare a Iss, Arpa Puglia e Asl, un parere tecnico-scientifico in merito agli aspetti di tutela sanitaria, richiesto il 14 dicembre 2010 e il 12 settembre 2011. Viene da chiedersi: ma qualcuno risponderà mai per questa anomala gestione dell’emergenza? Una cosa, al momento, è certa: chi la sta pagando c’è già e non sono certo gli inquinatori di ieri, oggi e domani.

Alessandra Congedo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ps: senza dimenticare quanto diceva Arpa Puglia sulla contaminazione del nostro mare nel 2009 https://www.inchiostroverde.it/news/sito-contaminato-di-taranto-ecco-cosa-diceva-arpa-puglia-nel-2009.html

admin

Recent Posts

Italia 2.0 per quanto concerne il programma militare | Crosetto annuncia novità

L'Italia pensa alla modernizzazione militare. Crosetto scommette su carri armati e forze corazzate. Nuova strategia.…

1 mese ago

Zohran Mamdani, il sindaco che sfida Trump | New York ora ha il suo primo leader musulmano

Un voto che riscrive la storia americana e tutto comincia dalla città New York che…

1 mese ago

Svelato un segreto di famiglia: il manoscritto perduto della famiglia Shakespeare cambia tutto

Il segreto di Stratford. Esiste un manoscritto di cui si ignorava l'esistenza che riscrive la…

1 mese ago

“Grazie nonno!”: ADDIO BOLLO AUTO I Basta che abbia fatto 70 anni e ti cancellano la tua tassa seduta stante

Finalmente una bellissima notizia per gli italiani: potreste dire definitivamente addio al bollo auto… grazie…

1 mese ago

Halloween come evento ha proprio floppato | Quello del 2025 è stato pessimo

Halloween è stato da brividi al botteghino, ma non nel senso che pensate. E' stato…

1 mese ago

“Si riprenda la carta, non accettiamo più i bancomat”: ufficiale, dal 1 Novembre annullati i pagamenti con Carta

Ancora un’importante novità in campo finanziario: presta attenzione, perché potresti vederti rifiutare il bancomat al…

1 mese ago