«Come nazione – ha sottolineato il premier – è nostro dovere fissare un prezzo sul carbone per creare un avvenire energetico pulito». La tassa rappresenterà un primo passo verso un sistema più complesso di compensazioni a prezzi variabili basato sulle quote di scambio delle emissioni di Co2, che entrera’ in vigore nel 2015. Il governo australiano stabilirà il prezzo di base e il prezzo massimo di scambio per i primi tre anni, al fine di evitare fluttuazioni eccessive. Nel contempo, il governo è intenzionato a creare una struttura dotata di un budget di 10 miliardi di dollari australiani per finanziare progetti innovativi nel campo delle energie rinnovabili.
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