L’E-PRTRen è stato istituito nel 2009 per agevolare l’accesso alle informazioni ambientali e contiene già dati raccolti presso i singoli impianti industriali (fonti puntuali). A ciò si aggiungono ora le informazioni sulle emissioni dal trasporto stradale, marittimo, aereo, dal riscaldamento degli edifici, dall’agricoltura e dalle piccole imprese (fonti diffuse). Il nuovo insieme di 32 mappe consente ai cittadini europei di vedere su scala di 5 km per 5 km dove si trovano le fonti di inquinamento. Sotto l’occhio di ingrandimento ci sono, in particolare, gli ossidi di azoto (NOX), gli ossidi di zolfo (SOX), il monossido di carbonio (CO), l’ammoniaca (NH3) e il particolato (PM10).
Il link: http://prtr.ec.europa.eu/DiffuseSourcesAir.aspx
L'Italia pensa alla modernizzazione militare. Crosetto scommette su carri armati e forze corazzate. Nuova strategia.…
Un voto che riscrive la storia americana e tutto comincia dalla città New York che…
Il segreto di Stratford. Esiste un manoscritto di cui si ignorava l'esistenza che riscrive la…
Finalmente una bellissima notizia per gli italiani: potreste dire definitivamente addio al bollo auto… grazie…
Halloween è stato da brividi al botteghino, ma non nel senso che pensate. E' stato…
Ancora un’importante novità in campo finanziario: presta attenzione, perché potresti vederti rifiutare il bancomat al…