«I pannelli – ha dichiarato l’ambasciatore, Attilio Massimo Iannucci – saranno collocati sul tetto della nostra sede, non avranno alcun impatto ambientale ne’ estetico e consentiranno risparmi energetici per decine di migliaia di euro. In tutta Pechino – ha aggiunto – ci sono solo 7 strutture alimentate con tecnologie ecologicamente sostenibili e noi saremo la prima ambasciata ‘fotovoltaica’ in Cina».
Il progetto, che vede coinvolto il ministero dell’Ambiente in collaborazione con 5 imprese italiane, ha ricevuto l’apprezzamento delle autorità cinesi ed in particolare del ministro della Scienza e della Tecnologia, Wang Gang, che dovrebbe inaugurare l’impianto. Una microturbina di tecnologia italiana contribuira’ anch’essa a produrre energia elettrica e acqua calda, completando la “rivoluzione verde” della sede diplomatica.
Impossibile ma vero: non potrai portare con te in vacanza il tuo cane o gatto,…
Chi ha detto che dobbiamo rinunciare al gelato durante la dieta? Ce n’è uno da…
Il film che sbeffeggia la "Milano da bere" degli anni 80 per il suo compleanno…
Cambia tutto il tempo che possiamo trascorrere in spiaggia: anche solo ascoltare la partita può…
A Rodi una ragazza di 16 anni ha denunciato che un belga di 15 anni…
L’estate 2025 potrebbe essere la più brutta per gli italiani. A quanto pare, sono già…