Categories: AmbienteNews

Legambiente denuncia: “Ancora rifiuti campani all’Italcave”

TARANTO – Senza alcun clamore, da alcune settimane sarebbe ripreso il conferimento dei rifiuti campani presso la discarica Italcave. “L’aspetto più inquietante”, dichiara Leo Corvace del Direttivo del Circolo di Taranto di Legambiente, “è che queste operazioni avverrebbero senza il rispetto del protocollo d’intesa siglato tra le regioni Puglia e Campania il 3 dicembre 2010. Quindi senza quelle misure straordinarie in grado di garantire il puntuale controllo su trasporto e caratteristiche dei rifiuti in arrivo. Tra queste, i controlli sui loro livelli di radioattività”.
    Già nell’iniziativa promossa da Legambiente l’11 marzo scorso si era denunciato, anche richiamando un rapporto della Polizia Provinciale, come, tra gennaio e febbraio solo la parte dei rifiuti proveniente dagli impianti STIR di Giugliano venisse regolarmente sottoposta ai controlli previsti dal citato atto di intesa.  Mentre quelli provenienti da altre zone della Campania, in quantità oltretutto ben più consistenti, subivano controlli solo di tipo ordinario. Una discrepanza per la quale la Regione  ha diffidato l’Italcave, chiedendo la sospensione dei conferimenti di rifiuti provenienti dalla Campania. 
   Avverso tale diffida, l’Italcave ha però inoltrato ricorso al TAR del Lazio, ottenendone la sospensiva e la trattazione per il 12 maggio. Il traffico di rifiuti dalla Campania sarebbe così ripreso.  La Regione ha investito della questione il Ministero dell’Ambiente chiedendo un incontro urgente.
  “La vicenda è diventata insostenibile”, aggiunge Corvace. “La Regione Puglia si era impegnata ad accogliere 45.000 ton. di rifiuti; ma solo con i severi accorgimenti previsti dall’atto di intesa del 3 dicembre. Dal sito della stessa Regione risulta che solo 1131 ton. di rifiuti siano stati smaltiti secondo questa procedura. Non si è a conoscenza della quantità smaltita diversamente”. Nel frattempo sono scaduti i termini di questo atto di intesa, la cui efficacia era limitata a tre mesi dal primo conferimento di rifiuti in discarica. Nella sospensiva del TAR, inoltre, si ritiene cessato lo stato di emergenza in Campania e si sollevano “ragionevoli dubbi in ordine alla sussistenza di un divieto normativo di smaltimento per i rifiuti speciali non pericolosi”. In pratica è il via libera per conferire rifiuti dalla Campania senza limiti e senza i rigorosi controlli imposti dall’atto di intesa.
   Per Legambiente, anche sulla base del D.L. n.196 del 26.11.2010, l’atto di intesa del 3 dicembre era da intendersi inerente a tutti i rifiuti provenienti dagli impianti STIR  della Campania (Tufino, Giugliano, S. Maria Capyua Vetere, Battipaglia e Caivano), rispetto ai quali si definivano le quantità da smaltire nelle tre discariche tarantine (45.000 ton) e severe modalità di controllo nelle fasi di loro trasporto e caratterizzazione. Su questa posizione sarebbe anche attestata la Regione Puglia. L’atto di intesa è stato invece interpretato diversamente dall’Italcave e da altri soggetti interessati, ossia limitato ai rifiuti oggetto del bando di gara indetto nell’agosto scorso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Da qui il conferimento di rifiuti in questa discarica, prima della diffida e dopo la sospensiva del TAR, fuori dalle modalità previste dall’atto di intesa.
 “E’ ormai evidente” dichiara Lunetta Franco presidente del circolo tarantino di Legambiente, “come il contesto che aveva spinto la Regione Puglia ad offrire, sulla base dell’accordo della conferenza stato– regioni, la sua disponibilità ad accogliere  le 45 mila tonnellate di rifiuti campani sia venuto meno.  Quell’accordo, da cui era poi scaturito l’atto di intesa del 3 dicembre, si è rivelato fragile e del tutto penalizzante per la Regione Puglia. I fatti dimostrano come fidarsi del Governo abbia comportato solo conseguenze negative, in particolare per la provincia di Taranto dove insistono tre siti di discariche per rifiuti speciali”
Peraltro, l’atto di intesa prevedeva la risoluzione di controversie insorte presso il foro di Bari e non presso il TAR del Lazio. L’emergenza rifiuti in Campania, contrariamente a quanto sostenuto dal TAR Lazio, è ancora vigente.
   Legambiente, nell’auspicare un’indagine da parte della Magistratura sulla vicenda, per rilevarne eventuali responsabilità penali, ritiene che la Regione Puglia debba dichiarare comunque decaduta l’efficacia di qualsiasi atto in precedenza sottoscritto, nonché la sua indisponibilità per la stipula nel futuro di qualsiasi altro accordo sui rifiuti campani. Vanno inoltre accelerate le procedure di verifica  dell’AIA rilasciata all’Italcave. 
Nei confronti dell’esercizio di questa discarica, in un’area già attrezzata per lo stoccaggio di pet coke, Legambiente ha da sempre espresso forti perplessità e ne ha chiesto la chiusura.

admin

Recent Posts

Allerta IMU: boom, da metà Settembre scattano le sanzioni SANGUISUGA I Proprietari spolpati fino all’osso I Meglio vendere

Scatta un nuovo allarme sull’IMU, da metà settembre le sanzioni avranno un vero e proprio…

4 ore ago

Sospetto angelo della morte in Francia | A processo un anestesista

Un medico francese è sospettato di aver avvelenato 30 pazienti, 12 dei quali sono morti.…

6 ore ago

Attenzione a quello che prenotate online | Le truffe continuano ad aumentare

Una famiglia ha prenotato una casa vacanze su Booking.com. Purtroppo al loro arrivo non hanno…

11 ore ago

Vietati i graffi auto: ufficiale, sanzione da 300 euro, pazzesco, oltre al danno la beffa I Paghi due volte: per riparare, e la multa

Vietati i graffi nelle automobili, questa volta partono ufficialmente sanzioni da oltre 300 €. Ecco…

15 ore ago

ABOLITA L’EVASIONE FISCALE: addio controlli, non rischi nulla I Zero multa, è tutto legale: ecco cosa fare

Grandissime e importantissime novità per gli italiani: potrete dire addio definitivamente ai controlli fiscali. A…

1 giorno ago

Nelle pagine di storia si cela il nome di una donna che forse è stata la prima serial killer dell’antichità

Quando ancora non esisteva il termine in psicologia criminale, una serial killer ha operato indisturbata…

1 giorno ago