Mancano pochi giorni alla manifestazione del 2 aprile, fortemente voluta dall’ambientalista Fabio Matacchiera (Fondo Antidiossina Taranto Onlus). Lo slogan contiene un appello semplice e chiaro: “Salviamo i Bambini di Taranto”. L’obiettivo è facilmente intuibile: sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni su una situazione ambientale che continua a destare grandi preoccupazioni, anche alla luce degli ultimi dati sulle emissioni di diossina, non rispettosi dei limiti imposti dalla legge regionale.
L’ambientalista ionico spiega così il senso della manifestazione: «Fra 2 settimane i cittadini di Taranto saranno invitati a scendere in piazza per dimostrare la loro rabbia ed il loro disappunto per la sempre più precaria situazione ambientale e sanitaria in cui versa il territorio jonico. Mentre il grave problema dei rifiuti, arrivati nella provincia di Taranto dalla Campania, sembra ormai alle spalle (ma di fatto è ancora di attualità), le ciminiere continuano ancora a fumare e spesso si vedono levare in cielo anche nubi e polveri non convogliate dai camini, sempre provenienti dal siderurgico e per i quali non esistono verifiche e controlli.
Gli sforamenti dei limiti di legge dei cancerogeni immessi nell’ambiente sembrano non arrestarsi mai, coinvolgendo specialmente i quartieri limitrofi all’area industriale. Ed è proprio per questo motivo che il Fondo Antidiossina Taranto Onlus ha chiesto alla Questura di Taranto di poter manifestare in strada, per il prossimo 2 aprile. Con tale evento, quindi, si vuole portare l’attenzione sul crescente malcontento della popolazione non disposta più a subire e a vivere in un territorio devastato dall’inquinamento che, come è noto, ha coinvolto, in larga scala, anche diverse specie di animali stanziali per i quali si è anche provveduto alla loro distruzione, a causa di forte contaminazione da sostanze cancerogene.
Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini, le associazioni, le scuole, le mamme ed i loro bambini a partecipare in massa per dimostrare che esiste una grande parte della popolazione che non accetta più di vivere a contatto con le ciminiere e con i loro fumi».
Il raduno in piazza Bestat è fissato per le 9.30 di sabato 2 aprile, mentre l’arrivo in Piazza della Vittoria è previsto per le 12.30. Questo il percorso completo del corteo: piazza Bestat, via Dante, via Crispi, via Di Palma, via D’Aquino, piazza della Vittoria.
Alessandra Congedo
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non so quanto possa servire ma manifestare è uno dei pochi strumenti che ci rimangono per far sentire la nostra voce per una taranto libera dai veleni