Categories: AmbienteNews

Polveri sottili e acque reflue L’Italia deferita alla corte Ue

Smog

BRUXELLES – La Commissione europea punta il dito sul Paese e ha deciso di mettere l’Italia sul banco degli imputati alla Corte di giustizia dell’Ue. Sotto accusa, i livelli di polveri sottili e trattamento delle acque reflue.
Nel primo caso, il nostro Paese è stato deferito insieme a Spagna, Portogallo e Cipro. Per Bruxelles “non è stato finora affrontato in modo efficace il problema delle emissioni eccessive di Pm10”, i cui valori limite sono stati superati in numerose zone.

Gli Stati membri dovevano adeguarsi entro il 2005 alla legislazione europea, secondo la quale i cittadini non dovrebbero essere esposti alle microparticelle Pm10 i cui valori limite non devono essere superati per più di 35 volte in un anno di calendario. Un’esenzione è possibile fino a giugno 2011, ma solo se il Paese dimostra di avere adottato misure per rispettare gli obblighi entro il termine proprogato. La Commissione, però, ritiene che, per quanto riguarda l’Italia, “le condizioni per concedere la proroga non siano state rispettate” e per questo “ricorre alla Corte di giustizia europea”.

La Commissione europea ha anche deciso per di intervenire contro il nostro Paese per il mancato rispetto delle normative comunitarie sul trattamento delle acque reflue provenienti da vari comuni della provincia di Varese e sversate nel bacino del fiume Olona. In questo caso si tratta in realtà di un secondo ricorso, per inadempienza rispetto a una sentenza della Corte già emessa quattro anni

fa, nel novembre 2006, a cui le autorità italiane non hanno mai dato esecuzione. In caso di un seconda condanna, l’Italia rischia quindi pesantissime sanzioni pecuniarie giornaliere, proporzionali alla durata del mancato adeguamento.

Una terza procedura d’infrazione decisa oggi dalla commissione contro l’italia, anche se a uno stadio meno avanzato, riguarda la direttiva europea sul rendimento energetico degli edifici, le informazioni utili sugli immobili che i cittadini acquistano o affittano. In questo caso si tratta di un ‘parere motivato’: Bruxelles minaccia il ricorso in Corte Ue se l’Italia non adotterà entro due mesi una normativa conforme alle esigenze della direttiva in materia di rilascio degli attestati di rendimento energetico degli edifici, e che includa anche l’obbligo di ispezioni periodiche degli impianti di condizionamento d’aria per valutarne il rendimento.

admin

Recent Posts

VACANZA A 4 STELLE – Paghi solo 13€ al giorno per ombrellone, lettino e tramonto in barca | È la spiaggia più economica d’Italia

Una vacanza a quattro stelle, pagando solo 13 € al giorno. Questa è la spiaggia…

1 ora ago

ALLARME LADRO – C’è un intruso in questa foto ma solo chi ha vista perfetta lo trova in 10 secondi | Test oculistico segreto

Allarme ladro in foto, osservate molto attentamente per scoprire dove si nasconde… ma ci riuscirai…

4 ore ago

Addio ZARA, il colosso fast fashion ci saluta: crollano le vendite estive e le azioni frenano | Clienti in fuga, sconti inutili

Il colosso del fast fashion saluta le scene, le vendite estive sono crollate in maniera…

8 ore ago

VIVI DI RENDITA – Blocchi i risparmi e incassi 1.400€ senza fare nulla: è tutto scritto sul contratto di questa Banca | Stanno regalando soldi

Immaginate di poter vivere di rendita, avere incassi da 1.400 € al mese bloccando semplicemente…

12 ore ago

Su Netflix c’è una serie assolutamente da vedere per scoprire il fantastico mondo delle donne

Netflix nel suo catalogo ha un tesoro nascosto. Una serie emozionante e con una struttura…

13 ore ago

BIGLIETTO AEREO A 2,99€ – Le compagnie lo nascondono ma è già online: ti spiego passo passo come riuscire a comprarlo | Vacanze da sogno a costo zero

In un periodo in cui tutti sognano la vacanza perfetta, sappiate che avete l’opportunità di…

15 ore ago