Xylella, il piano Silletti andrà avanti per le piante infette

ulivetoStiamo facendo interventi chirurgici, solo sulle piante risultate infette, ma il piano andrà avanti”. Lo ha detto il commissario per l’emergenza xylella, Giuseppe Silletti, ad Ugento (Lecce), parlando ieri mattina ad un nutrito gruppo di olivicoltori preoccupati per il ricorso alle eradicazioni piuttosto che a un intervento mirato a recuperare l’ulivo destinato all’abbattimento. “La xylella fastidiosa per una norma di carattere comunitario recepita dallo stato italiano – ha sottolineato il commissario – è un germe da quarantena e come tale dovrebbe essere affrontato, ma il problema nasce per l’eccezionalità del caso, visto che nel Salento gli ulivi sono dappertutto e diventa difficile attuare le procedure previste, ma non possiamo non sottostare a quanto previsto dalle discipline giuridiche”.

Il commissario ha poi aggiunto che “per le piante infette non c’è alternativa all’eradicazione, ma solo su quelle che risulteranno positive alle analisi di laboratorio in seguito alla campionatura che stiamo effettuando in questi giorni. Abbiamo visto laddove sono stati usati i metodi di cura tradizionali, le piante infette coltivate e potate, è vero, hanno un aspetto diverso, non manifestano la malattia, ma mi risulta che la contengano però. Per capire che evoluzione possa la xyella sugli ulivi trattati in questo modo bisogna aspettare uno, due anni, auspicando che la scienza faccia le sue indagini. Abbiamo finora cercato con manifesti, convegni , incontri, di spiegare alla gente l’attuazione del piano e se non siamo stati capiti – ha concluso Silletti – forse la colpa è anche mia”.

Intanto sempre ieri una rappresentanza di circa cinquanta attivisti del Forum Ambiente e Salute e altre associazioni ambientaliste, hanno manifestato sotto la sede del Tribunale di viale de Pietro, a Lecce, contro il piano anti xylella. Una delegazione ha incontrato il Procuratore aggiunto Ennio Cillo consegnando un altro esposto denuncia al sostituto procuratore Roberta Licci, co-titolare insieme alla collega Elsa Valeria Mignone del fascicolo d’indagine, al momento a carico di ignoti, sulle modalità di diffusione del batterio killer. Ai due magistrati salentini è stato chiesto di accelerare le indagini e di fermare gli abbattimenti in corso previsti nel piano di contenimento varato dal commissario per l’emergenza xylella, Giuseppe Silletti.

Per debellare la xylella fastidiosa che ha infestato gli uliveti della provincia di Lecce e di Oria (Brindisi) ieri si è svolto il giorno delle “buonepraticheday” con una mobilitazione dedicata alle buone pratiche agronomiche. In molti Comuni circa cento trattori, come annunciato dal comitato spontaneo “Voce dell’ulivo”, sono stati in azione per anticipare di un mese le attività di sfalcio ed aratura così da ottenere l’abbattimento della popolazione dell’insetto vettore giovane che in questo periodo si trova sulle erbe spontanee. Anticipando queste pratiche da maggio ad aprile, si intende raggiungere l’obiettivo di contenere il Codiro (complesso del disseccamento rapido dell’olivo) e nel contempo ridurre drasticamente l’utilizzo di fitofarmaci.

L’iniziativa è voluta essere anche una risposta all’appello del ministro Martina ad adottare le corrette prassi e, non a caso, la giornata è andata sotto la sigla “#buonepraticheday”. L’iniziativa ha raccolto l’adesione di numerosi Comuni (Lecce, Caprarica di Lecce, Lequile, Specchia, Castrignano dei Greci, Castro, Galatone, Calimera, Matino, Minervino di Lecce, Miggiano e Patù, Veglie, Novoli, Campi Salentina e Castrì di Lecce), di Legambiente, Consorzio ed associazioni olivicole. Una delle località previste per la manifestazione è stata Copertino dove è stato individuato un focolaio dell’infezione.

Al termine della giornata il comitato spontaneo “Voce dell’Ulivo” ha ringraziato “tutti coloro i quali hanno contribuito a rendere questa giornata un momento carico di emozioni, di solidarietà, di entusiasmo e di speranza per il futuro dei nostri ulivi. Siamo consapevoli che la strada intrapresa è quella giusta, continuiamo a lavorare tutti affinché il #buonepraticheday sia modello da seguire ogni giorno della settimana, ogni mese dell’anno. Le continue immagini che arrivano dagli agricoltori, privati cittadini e da tutti i Comuni del territorio sono motivo di orgoglio e, nello stesso tempo, testimoniano la forza del Popolo Salentino”. “Nei prossimi giorni – fanno sapere dal Comitato – proseguiremo nel nostro lavoro sempre più numerosi e sempre più consapevoli del ruolo strategico che rivestiamo per il futuro del nostro territorio”.

 

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