L’appello ai cittadini: tutti al primo consiglio comunale di Taranto

Lunedì 31 luglio si riunisce il primo consiglio comunale della città di Taranto dopo la recente tornata amministrativa, in cui l’astensionismo e la continua crisi della rappresentanza sono stati elementi sicuramente preponderanti.  I promotori di Tuttamialacittà intervengono con un proprio appello ai cittadini che riportiamo integralmente.

Sarà occasione per convocarci sotto palazzo di Città, per far emergere sin da subito le priorità sui temi della giustizia ambientale, sociale, della riconversione economica e dell’emergenza democratica che vive il nostro territorio. Facciamo appello a tutte le sensibilità a presenziare per sostenere i temi descritti ed esercitare sin da subito controllo dal basso.

Porteremo nuovamente all’attenzione di media e consiglio comunale le 5 domande poste già ai contendenti alla guida dell’amministrazione durante il turno di ballottaggio:

1) Come e con quali strumenti attivi, partecipativi e consapevoli, intendete rimettere al centro dei processi decisionali e amministrativi le tarantine e i tarantini, restituendo protagonismo politico e senso di comunità alla popolazione?

2) Intendete in qualche maniera rimettere da subito in discussione l’azione politica del Governo Italiano e dei suoi dieci decreti autoritari “salva Ilva”, che ha continuato a rinviare nel tempo, a scapito di cittadini e lavoratori, l’attuazione delle prescrizioni più importanti emanate dal sequestro impianti del Luglio 2012, per la bonifica e la riconversione del siderurgico tarantino e in difesa di salute e ambiente?

3) Come valutate e cosa intendete fare circa l’operato del “Contratto istituzionale di sviluppo”, attraverso il quale la realizzazione di alcune opere strategiche per il futuro della città sono state relegate ad Invitalia S.p.a, espellendo da ogni tipo di consultazione la popolazione, i suoi bisogni e i suoi attori locali?

4) Cosa prevedete nei confronti del Piano di commissariamento sulle bonifiche, attraverso il quale la popolazione non è per nulla interpellata sull’attuazione, il controllo e le priorità di azione per il processo di risanamento ambientale del territorio?

5) Alla luce degli accordi presi in sede europea circa i vincoli economici e finanziari da rispettare sul Patto di stabilità interno per gli enti locali, resi obbligatori anche dall’introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione nell’articolo 119 attraverso la legge n.1 del 20 Aprile del 2012, come intendete porvi pubblicamente circa le limitazioni di spesa dell’ente municipale che continueranno a mettere a repentaglio diritti, beni e servizi per la popolazione di una città già disastrata dal punto di vista sociale? Decide Taranto, decide la città.

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